Il Treno della memoria parte anche dalla Provincia di Ascoli
Ascoli Piceno | Quindici giovani delle scuole del territorio in visita nei campi di concentramento di Auschwitz e Birkenau.
di Redazione

(foto d'archivio)
Il progetto si articola in un percorso educativo che si snoda lungo tutto l'anno scolastico e che avrà il suo momento culminante nel viaggio in treno di 15 giovani del territorio dal 12 al 18 febbraio agli ex campi di concentramento di Auschwitz e Birkenau, in Polonia. Durante il viaggio, negli scompartimenti, si legge, si lavora e si prende coscienza del significato della Shoah e del contesto storico in cui è maturata.
Al rientro, dopo una settimana di permanenza e di laboratori nei luoghi della Shoah, i ragazzi saranno chiamati a trasformare ciò che hanno vissuto in un impegno concreto a difesa dei diritti umani. Il "Treno della memoria" è, dunque, uno spazio di conoscenza, un viaggio nella storia e nella memoria attraverso un percorso educativo costituito da attività ludiche, testimonianze dirette di ex deportati, lezioni frontali, laboratori e, naturalmente, l'esperienza centrale del viaggio ai campi di concentramento.
"Ritengo questa iniziativa valida ed importante - ha dichiarato il Vice Presidente e Assessore alle Politiche Sociali Pasqualino Piunti - perché favorisce l'incontro tra le vecchie e le nuove generazioni, tra il passato e il presente dei luoghi della memoria e del loro significato, passando ai giovani il testimone ideale per un impegno civile e sociale sempre più consapevole e responsabile".
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08/02/2011
Il Treno della memoria parte anche dalla Provincia di Ascoli
Ascoli Piceno | Quindici giovani delle scuole del territorio in visita nei campi di concentramento di Auschwitz e Birkenau.
di Redazione

(foto d'archivio)
Il progetto si articola in un percorso educativo che si snoda lungo tutto l'anno scolastico e che avrà il suo momento culminante nel viaggio in treno di 15 giovani del territorio dal 12 al 18 febbraio agli ex campi di concentramento di Auschwitz e Birkenau, in Polonia. Durante il viaggio, negli scompartimenti, si legge, si lavora e si prende coscienza del significato della Shoah e del contesto storico in cui è maturata.
Al rientro, dopo una settimana di permanenza e di laboratori nei luoghi della Shoah, i ragazzi saranno chiamati a trasformare ciò che hanno vissuto in un impegno concreto a difesa dei diritti umani. Il "Treno della memoria" è, dunque, uno spazio di conoscenza, un viaggio nella storia e nella memoria attraverso un percorso educativo costituito da attività ludiche, testimonianze dirette di ex deportati, lezioni frontali, laboratori e, naturalmente, l'esperienza centrale del viaggio ai campi di concentramento.
"Ritengo questa iniziativa valida ed importante - ha dichiarato il Vice Presidente e Assessore alle Politiche Sociali Pasqualino Piunti - perché favorisce l'incontro tra le vecchie e le nuove generazioni, tra il passato e il presente dei luoghi della memoria e del loro significato, passando ai giovani il testimone ideale per un impegno civile e sociale sempre più consapevole e responsabile".
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08/02/2011
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Betto Liberati