Noi che volevamo un polo moderato diverso da quello dei "berlusconiani" locali, lo avevamo immaginato e per ciò abbiamo preso le distanze e lavorato in autonomia, più vicini ai cittadini , alle associazioni, alle imprese. La domanda (retorica) che si pongono Piunti e Assenti, alla fine della loro dichiarazione, "chi voteremo (noi del Polo dei Sambenedettesi) tra Gabrielli e Gaspari", nasconde la prova evidente che lottano per la sconfitta,per andare al ballottaggio, rinunciando a vincere al primo turno. ( Risultato che avrebbero raggiunto con certezza unendo le loro forze con il centro dei moderati).

Se avessero un vero progetto politico per dare risposte ai bisogni della gente avrebbero dovuto mostrare un ben diverso impegno : quello di unire le forze e vincere per amministrare bene la città rilanciando l'economia locale e non affaccendarsi dietro ai soliti giochi di potere interno al partito. Nella città anche le pietre sanno come è stata scelta la candidatura di Gabrielli !

Abbiamo capito che il PDL locale non è interessato a realizzare l'unità dei moderati pertanto ci rivolgeremo direttamente agli elettori, proponendo noi un forte progetto e un candidato sindaco credibile. Infatti, se ballottaggio ci dovrà essere, i moderati non hanno che da votare per un candidato del Nuovo Polo Sambenedettese in modo da non disperdere i loro voti, posto che già una parte considerevole ha già deciso di non unirsi a Gabrielli.