Il Tribunale Amministrativo Regionale ha decretato con la sentenza del 28-1-2011 che i progetti finanziati dagli imprenditori sambenedettesi sulla base dell'articolo 29 non saranno sottoposti a sospensiva, mentre la sentenza sul merito è rinviata al novembre 2011. L'articolo 29 stabilisce aumenti fino al doppio della volumetria - con vincolo di destinazione urbanistica ventennale - alle strutture residenziali che vogliano trasformarsi in alberghi, seguendo la logica dello sviluppo del turismo e del suo indotto occupazionale.

Al contrario, le strutture alberghiere che vogliano cambiare destinazione e diventare private abitazioni o residence sono sottoposte ad una penalizzazione in termini di volumetrie - riduzione del 20% - e ad una maggiorazione dei costi di ristrutturazione.

Il Sindaco parla di una vittoria reiterata contro chi cerca di bloccare lo sviluppo della città, riferendosi alle pregresse rivendicazioni di Giorgio De Vecchis - per la vendita del capannone della Picena Ambiente - e di Bruno Gabrielli, in merito al ricorso sulla Torre dell'Agraria.

"Per la terza volta San Benedetto vince su chi cerca di mettere in piedi azioni mirate contro la sua economia. Si tratta di un fatto politico in cui due aspetti vanno sottolineati: in questa Italia esiste ancora una magistratura in grado di dipanare questioni politiche; le lotte politiche si fanno nelle aule consiliari e non nelle aule di Tribunale" dice Gaspari.

Mentre Pasqualino Piunti ribadisce che "la sentenza non vuol dire nulla e resta la preoccupazione per gli investimenti degli imprenditori fino a novembre", affrettandosi a parlare di un atto dovuto, senza volontà vessatoria nei confronti dell'attività comunale di San Bendetto. Vero è che il TAR ha rifiutato di annullare il provvedimento perché la Provincia aveva già tra i suoi poteri quello di annullare l'atto, quindi il ricorso al TAR sembra ridondante.

"Ora la vera sfida è per la Provincia impugnare i singoli progetti e mettersi contro gli onesti cittadini. Ma noi ricorreremo sempre al TAR per difendere gli investimenti" rilancia Gaspari. La partita sembra chiusa e il Sindaco si gode la sua vittoria. Speriamo che a pagare non debbano essere proprio i cittadini di buona volontà.