Il Presidente Celani parla e straparla, tentando con i suoi attacchi di coprire la propria inefficienza in tema di governo dell'Amministrazione provinciale, arrampicandosi sugli specchi di una politica che tende solo a confondere le acque ed a mistificare la realtà dei fatti.

Tra l'altro, scrivendo un sacco di inesattezze, attestate da documenti incontrovertibili, come i voti contrari degli allora assessori del Pd - quelli del sottoscritto e di Ubaldo Maroni e Antonio Canzian - che votarono contro le delibere riguardanti la divisione con Fermo e l'incentivazione del personale da far andare a lavorare presso la nuova Provincia fermana.

Quali sarebbero dunque queste ventilate "modalità" che Celani assume in capo al Pd e che sarebbero all'origine dello sfacelo dei conti dell'Amministrazione provinciale?

Sul fotovoltaico poi, Celani fa solo mera demagogia come solo un populista della sua specie è in grado di fare, mestiere evidentemente imparato bene alla corte di Berlusconi e del Pdl, visto che il Pd che siede in Regione e che ha provveduto a licenziare una legge ad hoc atta alla salvaguardia del territorio e del paesaggio delle colline marchigiane senza con questo penalizzare una fonte economica rilevante in periodo di crisi accentuata come quello attraversato, è lo stesso di quello che siede sugli scranni di Palazzo San Filippo.

La verità è che Celani non è in grado di chiudere il Bilancio di previsione 2011 della Provincia e quindi pensa bene di scaricare su altri i problemi che lui stesso non riesce a risolvere, frutto della propria incapacità ad amministrare, cosa che gli Ascolani sanno bene avendone avuto dimostrazione a più riprese negli anni in cui lo stesso ha ricoperto la carica di sindaco di Ascoli, arrivando ad essere sfiduciato dal Consiglio comunale.

Celani non riesce ad usare al meglio neanche quei fondi che ancora ci sono, e 12 milioni di euro non sono certo pochi, per la formazione professionale, e cerca di buttare fumo negli occhi dei cittadini, pensando alla prossima campagna elettorale, verosimilmente già alle porte.

Emidio Mandozzi
Capogruppo Pd
Provincia di Ascoli Piceno