Rifiuti in Campania: Donati alla Conferenza Stato-Regioni
Ancona | Le Marche opereranno di concerto con le altre regioni in unottica di solidarietà nazionale, ma nella chiarezza delle responsabilità e dei ruoli
di Redazione

Sandro Donati
Nella stessa sede le Regioni hanno chiesto al Governo un atto formale che evidenzi la situazione di crisi, l'apertura di un tavolo tecnico per verificare quantitativi, caratteristiche dei rifiuti e modalità e destinazione dei conferimenti, nonché garanzie del rispetto degli Accordi anche pregressi.
La Regione Marche opererà quindi di concerto con le altre regioni in un'ottica di solidarietà nazionale, ma nella chiarezza delle responsabilità e dei ruoli. "Ogni azione - ha concluso l'assessore Donati - sarà comunque concertata con i territori nell'ottica di continuare a garantire quell'autosufficienza regionale che è un obiettivo strategico per l'intero sistema".
Donati, titolare anche dell'assessorato alla Gestione dei Rifiuti e alle Risorse Idriche, ha anche fatto il punto sullo stato di attuazione della riorganizzazione dei servizi pubblici locali.
La legge Finanziaria 2010 ha previsto che entro il 31 dicembre prossimo le Regioni individuino e attribuiscano le funzioni delle Autorità d'Ambito esistenti. "A riguardo - ha chiarito l'assessore - tutte le ipotesi che stanno circolando, da quella di una nuova Agenzia regionale alla Convenzione fra Enti Locali, all'attribuzione alle Province, sono solo ipotesi sulle quali stanno lavorando gli Uffici. Nulla è stato deciso in sede politico-istituzionale dalla Giunta regionale e dalla maggioranza. Si stanno ipotizzando soluzioni diverse perché è mia intenzione avviare su di esse un confronto con Comuni e Province per giungere a definire una proposta che sia condivisa nel modo più ampio possibile, nell'ottica di valorizzare le positive esperienze esistenti e i territori".Il problema è quanto mai complesso, tant'è che la Conferenza delle Regioni ha avviato al proprio interno un tavolo tecnico al quale partecipa fattivamente anche la Regione Marche.
"In ogni caso - ha concluso Donati - la Regione intende riconoscere un ruolo decisionale agli Enti Locali, in un contesto di leale collaborazione, per perseguire una unitaria strategia di governance dell'ambiente". Il termine del 31 dicembre 2010 potrebbe essere prorogato dal Governo, così come richiesto da alcune Regioni: in mancanza della proroga, saranno prodotte eventuali disposizioni transitorie per assicurare continuità al sistema.
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24/11/2010
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