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Dal Web al Mobile, l'informazione cambia pelle

Ascoli Piceno | Nel convegno di Anso di sabato si è parlato delle nuove possibilità offerte dal web e dai supporti elettronici di ultima generazione al mondo dell'editoria e dell'informazione. La nuova frontiera: la geolocalizzazione delle notizie.

di Ugo Mancini

Il processo di evoluzione che coinvolge i mezzi di comunicazione è costantemente in atto: non si fa in tempo a sviluppare tutte le potenzialità offerte dall'ultima tappa delle mutazioni mediatiche, che già un'altra rivoluzione giunge a proporre nuovi scenari comunicativi. Così se fino a pochi anni fa l'ingresso di internet, nel mondo della stampa e dell' editoria, aveva rappresentato un chiaro punto di svolta per la diffusione delle notizie mediante il proprio pc insieme al tradizionale supporto cartaceo, oggi, con l'introduzione dei nuovi supporti mobili, che permettono di collegarsi alla rete ovunque ci si trovi, lo scenario dell'informazione si allarga ulteriormente.

È stato questo il filo conduttore del convegno nazionale dell'ANSO, l'associazione nazionale che dal 2003 tutela la stampa on line a carattere locale, dal titolo Mutazione Digitale, dal Web al Mobile l'Informazione Cambia Pelle, che si è tenuto sabato 2 ottobre presso la Sala della Vittoria nel Palazzo d'Arengo ad Ascoli Piceno, e al quale hanno partecipato personalità di assoluto rilevo nel settore, portando i loro contributi e innescando un dibattito alimentato anche dalle tante domande dell'interessato e competente pubblico.

La giornata di lavori si è aperta in mattinata con la direzione di Mario Tedeschini Lalli, Capodirettore Direzione Innovazione e Sviluppo del gruppo editoriale L'Espresso, il quale ha subito specificato come l'informazione si trovi ormai in una vera e propria rivoluzione che rende imprescindibile il contatto con i nuovi supporti elettronici ed il mondo della rete: "In questa fase di mutazione Google è sicuramente un nuovo paradigma della conoscenza a livello sociale economico e culturale, al quale l'editoria non può fare a meno di rapportarsi".

Proprio sulle possibiltà di aiuto che il grande motore di ricerca può dare oggi alla diffusione delle notizie on line è intervenuto Gino Mattiuzzo, Straregic Partner di Google, il quale ha illustrato alcune innovazioni già utilizzabili in rete: Youtubedirect, una piattaforma da integrare sul sito del giornale on line, attraverso la quale i lettori possono pubblicare i loro video e foto, partecipando quasi direttamente all'edizione del notiziario, Google Maps, utile per geolocalizzare le notizie presenti sul sito, Goole Translate, un' applicazione di traduzione in tempo reale delle notizie, utile soprattutto per l'integrazione degli extracomunitari.

Se Google può aiutare i siti di informazione dal punto di vista di una migliore qualità nella diffusione delle notizie, può anche dare una mano dal punto di vista di un rientro economico. E' questo lo scopo della piattaforma Adsense, illustrata dall'esperta Livia Bettini, il cui scopo è quello di diffondere la pubblicità nei siti dei giornali, garantendo loro un rientro economico. Il maggior pregio di Adsense è quello di contestualizzare automaticamente gli annunci pubblicitari, analizzando le parole più ricorrenti della pagina web in cui lo spot deve comparire. Così, a seconda dell'argomento trattato dal giornale on line, comparirà una pubblicità contestualizzata a tale argomento.

Nella seconda parte della mattinata si è discusso invece di etica e di politica relativamente all'informazione on line in Italia. A questo proposito l'intervento d Guido Scorza, avvocato giornalista e blogger, si è soffermato sulla questione che nel nostro paese mancano delle regole certe, dal punto di vista giuridico, per controllare la rivoluzione mediatica che stiamo vivendo. C'è ancora confusione in materia di registrazione delle testate on line, o sull'applicazione del diritto d'autore. "Mentre in Francia nel 2009 è stato creato uno statuto specifico per l'editoria on line - ha dichiarato Scorza - in Italia si sta discutendo della semplificazione nell'erogazione dei contributi alla stampa su di un testo che non fa alcun rifermento ai giornali su intenet".

Critica anche la posizione di Alessandro Gillioli, giornalista e blogger dell'Espresso: "In Italia si sta svolgendo ora un dibattito che doveva essere fatto 10 anni fa. La nostra politica è sempre stata bipartisan nell'ostacolare la rete: mentre il centrosinsinistra mostra oggi di pentirsi rispetto ad alcuni errori fatti in passato, il centrodestra sta prendendo diversi provvedimenti burocratizzanti e ostativi nei confronti di internet. Ci sono poi le lobby che tendono a ostacolare la diffusione del wi-fi e della banda larga, pensando che possa andare contro i loro interessi (e forse c'è una connesione tra questo e certe decisioni della politica che non investe sulla rete). Tuttavia la colpa è anche nostra, i cittadini, giornalisti, blogger devono muoversi di più e chiedere più sviluppo per l'editoria on line".

La sessione pomeridiana del convegno, coerentemente con il sottotitolo dal web al mobile, si è occupata di come l'informazione può viaggiare su i più recenti supporti elettronici (Smart Phone, I-Phone, I-Pad). Il dibattito è stato moderato da Luca Lorenzetti, autore di Scrivere 2.0 e cofondatore ANSO.

Il primo contributo è stato portato da Vittorio Pasteris, giornalista, blogger e docente presso l'Universitàdi Torino, che ha delineato il concetto di "informazione nomadica", cioè di un' informazione che si muove seguendo gli spostamenti dell'utente, realizzabile grazie alla gran quantità e qualità di terminali mobili di ultima generazione. Le caratteristiche ed i vantaggi dell'informazione nomadica sono la possibilità di essere informati in qualsiasi momento e con celerità in qualsiasi luogo ci troviamo. Torna ancora il concetto fondamentale di geolocalizzazione della notizia, strettamente legato all'informazione su supporto mobile, e indissolubilmente connesso ad alcuni tipi di notiizie come il meteo e la viabilità.

Molti editori in Italia stanno investendo parecchie risorse nelle applicazioni (le cosiddette app) per I-Phone o per I-Pad, ci sono, infatti grandi aspettative verso i nuovi dispositivi creati da Apple, con la speranza che possano creare un nuovo mercato nel mondo dell'informazione on line così come era avvenuto per la musica con l'introduzione di I-Pod e I-Tunes. Su questo tema è intervenuto Mauro Bellini, responsabile Web Factory/Applicando, Gruppo 24 Ore: "il successo di Apple è determinato dal fatto che ha portato una funzionalità sempre più semplice per l'utente. Inoltre un altro grande fattore che rende Apple ormai il leader nella produzione di supporti è la grande riconoscibilità a livello di grafica e di design che da ai prodotti dell'azienda una propria identità, riconosciuta e ricercata dai clienti".

Del lato economico relativo all'informazione che si sposta sui supporti mobile si è occupato invece Gianluca Stefanini, Business Development Manager di Vodafone, spiegando come la sua azienda si stia muovendo per creare una piattaforma sempre più veloce e semplice di micropagamenti delle app. Ad esempio utilizzzando anche il numero di telefono dell'utente come codice di autenticazione per l'acquisto di servizi digitali.

La giornata di lavori non poteva che concludersi con due esempi concreti di come l'informazione può spostarsi sul supporto mobile. Cesare Buquicchio, capo servizio de L'Unità On Line ha illustrato l'app per I-Pad del proprio giornale, una delle più apprezzate, in questo momento, dagli esperti del settore. il quotidiano è stato ripensato in modo innovativo: infatti oltre a poter essere sfogliato, come un supporto cartaceo tradizionale, sono introdotti elementi nuovi, come i video e i blog dei lettori. Inoltre c'è la possibilità di ragionare anche in un' ottica di palinsesto, con una vera e propria programmazione dei contenuti del giornale che cambiano lungo il corso della giornata. I confini tra informazione cartacea e informazione televisiva diventano sempre più labili.

Il secondo esempio è stato presentato da Marco De Dominicis, rappresentante di Chosentime e cofondatore con Betto Liberati di Astrelia dell'interessante progetto PaginaLocale. Si tratta di un app per I-Pad che permette di leggere, premendo un solo tasto, le notizie locali della zona in cui ci si trova. E' il pieno compimento del concetto di geolocalizzazione dell'informazione, nato attraverso la sovrapposizione dei siti chi occupano d notizie locali con le mappe di Google.

03/10/2010





        
  



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