Mentre SEL pone le condizioni per un eventuale confronto con il PD - mai con Gaspari e mai per la maxi variante - la filosofia urbanistica dei vuoti annunciata da Gaspari lascia il segno. "E' piuttosto una politica del vuoto cosmico", dice Bruno Gabrielli che, attaccato dal Sindaco sulla mancanza di risultati raggiunti dal suo assessorato al turismo presso la provincia, risponde che saranno i cittadini a giudicare.

E accusa: "Nessuna continuità con il Piano Regolatore Generale, si procede per varianti che costano care in termini di consulenze esterne: più di 600.000 € per non fare nulla di cui hanno beneficiato l'architetto Luigina Zazio - 263.990,40 € - e l'avvocato Fabrizio Lorenzotti - 41.143,19 € - a partire dall'inizio della legislatura, ma non sono i soli. Come sono stati spesi i soldi dei contribuenti? Per bombardare la città?" si chiede Gabrielli riflettendo sulla demolizione di via Montebello e sul progetto di riqualificazione della piazza che non è stato mai attuato.

"Solo demolizioni, svolte secondo procedure difformi, come la variante all'art. 29 che mette in mezzo all'ambiguità e all'incertezza coloro che vi sia appellano, perché non è ancora passata al vaglio del Consiglio. Gaspari non ha mai cessato la campagna elettorale e oggi più che mai parla per proclami" dice l'assessore "ma sul Ballarin può stare certo che non mollerò la presa: vogliamo un progetto serio e i fondi per attuarlo". Una battaglia sui contenuti, due modi di fare politica a confronto: niente primarie per il PdL ma la stessa fede di Gaspari nella sovranità del popolo che sceglie e giudica.

Ai cittadini l'ardua sentenza!