Il turismo premia San Benedetto con un significativo numero di presenze
San Benedetto del Tronto | Positivo, sia pure con qualche criticità, il bilancio di fine estate tracciato dagli operatori del settore turistico ma ora è già tempo di pensare all'inverno
di Stefania Mezzina

Marco Calvaresi
Un turismo che tiene e che resiste ai colpi del mercato, con un significativo numero di presenze nei mesi di luglio ed agosto: è questo il bilancio di fine stagione, seppur sommario, tracciato dagli operatori del settore.
Cronaca di un’estate annunciata, verrebbe da dire, i cui numeri si assestano indicativamente su quelli dello scorso anno.
“Una partenza a singhiozzo quella che ha caratterizzato il mese di giugno, poi il recupero a luglio, il picco ad agosto ed infine un settembre abbastanza drammatico”: così Marco Calvaresi, presidente della Pro Loco di San Benedetto e di Federturismo Marche, descrive la stagione 2010.
Un trend che ormai sembrerebbe riproporsi nel corso degli anni, come del testo ad essere confermato è il target degli utenti che scelgono di passare le loro vacanze in riviera, costituito in via principale da famiglie con bambini piccoli e da persone più o meno anziane. Fuori quasi completamente, al di là dei grandi eventi di richiamo, il popolo dei giovani. Un dato su cui bisognerebbe riflettere per sviluppare e diversificare l’offerta ma che non andrebbe per forza interpretato negativamente. “I giovani seguono la moda del momento – spiega Gabriele Di Emidio, presidente dell’associazione degli albergatori - che va e viene, ecco perché non è possibile concentrarsi troppo su di loro, perché se facciamo di più per loro togliamo qualcosa al nostro portafoglio di clienti, che è costituito da persone che apprezzano davvero il nostro territorio e che puntualmente tornano”.
Benino anche il turismo mordi e fuggi, quello di chi ai lunghi soggiorni preferisce (o deve preferire) sporadici week end di mare. Un turismo questo che, del resto, è sempre più parte del turismo “moderno”.
A risentire di una contrazione sarebbe però il turismo pendolare, “causata specialmente – dice Marco Calvaresi – dalla cronica mancanza di parcheggi, specie nel lungomare nord”.
Certo migliorare si potrebbe “con un piano per la riqualificazione di tutte le strutture ricettive” ma tra le piccole e le grandi criticità San Benedetto ha confermato la sua vocazione turistica e gli operatori, pur non gridando vittoria, dicono comunque di non potersi lamentare.
Ora, archiviato il capitolo estate, rimane da lavorare su settembre e sulla bassa stagione. “E’ necessario – continua il presidente della Pro Loco – proporre proprio in questi periodi eventi sportivi ed enogastronomici, che possano porsi come ulteriore richiamo”.
Intanto la Pro Loco ha già stilato un calendario di appuntamenti invernali (tra questi un festival del filmato da videofonino ed un concorso fotografico) perché San Benedetto continui ad attrarre visitatori.
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06/09/2010
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