Cartellino rosso dalla Provincia alla variante dell'art 29 delle norme tecniche del Piano Regolatore: la norma al centro della polemica tra il Comune di San Benedetto e l'amministrazione provinciale "pende come una spada di Damocle sulla testa degli imprenditori che vi si appelleranno per ottenere l'aumento di volumetrie previste a fronte della destinazione degli immobili a strutture recettive. Lo stesso si dica per il Piano particolareggiato degli hotel" così Bruno Gabrielli dà in anteprima ai giornali la notizia della presa di posizione della Provincia.

Nonostante gli inviti alla collaborazione della Presidente Giulietta Capriotti, continua il braccio di ferro di una questione su cui l'amministrazione provinciale ha posto il veto, a causa del vizio procedurale consistito nella mancata approvazione in Consiglio comunale della variante al termine dei 90 giorni di vacatio previsti.

Mentre Gaspari nel suo angolo fa appello alla Regione, Gabrielli alza la voce e annuncia che coloro che si appelleranno alle due norme rischiano di incorrere nel Tar, messi sotto accusa dalla stessa Provincia o da qualsiasi privato portatore di interessi. Stessa sorte per gli hotel, strada sbarrata ai 80.000 metri cubi di nuove volumetrie previste dal Piano Particolareggiato perché essendo una variante del PRG aveva bisogno di essere sottoposto alla VAS - Valutazione Ambientale Strategica - ma così non è stato. Tutto da rifare, secondo Gabrielli le norme ci sono e vanno rispettate, e per l'ufficio tecnico della Provincia che fa capo a Domenico Vagnoni il discorso è chiuso.