Progetto Saharawi, i bambini a Grottammare
Grottammare | Appello per la raccolta di generi alimentari a lunga scadenza.

Una festa di accoglienza per i piccoli Saharawi del 2008
È atteso per la serata di sabato 3 luglio l'arrivo di 15 bambini Saharawi destinatari del progetto di accoglienza sanitaria che l'amministrazione comunale dedica da 11 anni all'infanzia del popolo profugo nel deserto algerino.
I bambini soggiorneranno come sempre nella scuola di via Dante Alighieri per le prossime 8 settimane. A loro, si ricongiungeranno anche quelli già presenti in Italia per cure complesse iniziate nei mesi addietro.
Il progetto "Saharawi" è attivo dal 1999 ed è sostenuto prevalentemente con il lavoro e i fondi derivanti da contributi volontari (ne è un esempio, oltre alla tradizionale cena annuale organizzata in primavera dalla Consulta per la fratellanza tra i popoli, anche il progetto "Sorrisi nel deserto" collegato al festival nazionale dell'Umorismo "Cabaret, amoremio!"). Finora, ne hanno beneficiato circa 180 bambini. L'assistenza quotidiana ai piccoli ospiti è garantita attraverso la rete di volontariato che fa capo all'associazione "Rio De Oro" di Macerata, curatrice del progetto Saharawi, con la collaborazione della Consulta per la fratellanza tra i popoli per il coordinamento degli aspetti logistici della permanenza.
Da questi, arriva l'appello per una raccolta di generi alimentari a lunga scadenza - in particolare, riso, pomodori in scatola, tonno, succhi di frutta, legumi in scatola, olio di semi e di oliva, zucchero - per far fronte all'ospitalità.
I bambini torneranno nelle loro tendopoli a fine agosto, ma forse per qualcuno di loro il progetto di cure e assistenza proseguirà ancora, in Italia, sulla base delle diagnosi che emergeranno in questi primi giorni dedicati a check-up completi e visite specialistiche.
"Insieme all'Ass.Rio De ORO si offre solidarietà e benessere fisico ai piccoli ospiti - afferma il consigliere delegato alla solidarietà e cooperazione internazionale, Lina Lanciotti - si sperimenta la grande opportunità di dilatare i propri orizzonti, di confrontarsi con una cultura ed un mondo diverso".
Chiunque volesse dedicare un po' di tempo a questa esperienza, può mettersi in contatto con Rossana Berini, responsabile del progetto per la "Rio De Oro" 338.8089812 - www.riodeoro.it
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03/07/2010
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Betto Liberati