Le voci del vicinato correvano ed avevano raggiunto il maresciallo che, conoscendo la famiglia e sapendo che quell'uomo era autorizzato a detenere armi, effettuava i dovuti accertamenti. Sentita la donna e di fronte all'iniziale reticenza, veniva invogliata a fare outing sull'accaduto.

Lei, vent'anni più giovane del marito, negli ultimi tempi era stata spesso preda di insulti e minacce durante focosi litigi che spesso avevano richiamato l'attenzione del vicinato. Sottaceva, forse per timore o forse per quieto vivere, ed anche di fronte ai militari rinunciava al diritto di sporgere querela. Ma i fatti, procedibili d'ufficio, sono stati rapportati alla Procura della Repubblica ed all'autorità amministrativa per il reato di maltrattamenti in famiglia e per la revoca della licenza in materia di armi.