Nel 1989 San Benedetto e Alfortville hanno sottoscritto il gemellaggio che le unisce ancora oggi. Dopo aver festeggiato l'anno scorso in Francia, quest'anno tocca a San Benedetto la celebrazione dell'anniversario dell'amicizia speciale tra le due cittadinanze. Giovanni Gaspari si è detto molto felice di ospitare Renè Rouquet, sindaco di Alfortville, e i suoi consiglieri e ricorda come negli ultimi vent'anni tanti siano stati i passi avanti nello sviluppo delle due città, che hanno sempre coltivato il loro legame fedeli alla vocazione europea da entrambi condivisa.

Il sindaco Gaspari ha ricevuto nel suo ufficio una delegazione composta anche dal vicesindaco e assessore a Sport e Cultura Roger Tisseyre, dalle colleghe Katie Kerkaert (Politiche sociali) e Marie Vingrief ("Vita associativa"), Richard Ananian (Lavori pubblici e urbanistica). Per l'Amministrazione sambenedettese c'erano anche l'assessore Leo Sestri e la presidente del Consiglio Giulietta Capriotti, oltre al consigliere Pino Laversa, che ha seguito gli scambi degli ultimi quattro anni.

La ricorrenza dell'anniversario è stata fatta cadere nel giorno della festa della Repubblica proprio per sottolinearne l'importanza, afferma Gaspari, augurandosi di poter ricambiare la squisita accoglienza che è stata riservata lo scorso anno dai colleghi francesi. Rouquet ribadisce la comunione di vedute con Gaspari, ponendo l'accento sull'importanza del valore Europa per le giovani generazioni e il futuro.

‘L'Europa è una grande opportunità per tutti, e è nostro compito dimostrare che in Europa si può lavorare insieme mettendo a frutto le esperienze gli uni degli altri, come hanno fatto i due municipi durante la loro lunga amicizia' continua Rouquet, affermando che San Benedetto è un valido esempio per le sue politiche locali, in particolari quelle ambientali e di valorizzazione delle sue bellezze paesaggistiche.

Gaspari ha ricordato come, a suggello dell'unione tra le due cittadinanze, i ragazzi francesi e sambenedettesi siano stati testimoni il 27 gennaio a Strarburgo di un'Assemblea Plenaria del Consiglio d'Europa, esprimendo con la loro presenza il senso profondo che l'Unione deve avere per le giovani generazioni di cittadini. ‘L'Europa è la più bella idea del secolo scorso, e speriamo lo sia anche in questo appena cominciato' conclude Rouquet, affermando che una solida coesione tra gli stati membri è il miglior modo per resistere alla crisi economica.

L'Europa sociale e solidale, in cui i cittadini vivono in comunione coltivando le affinità, imparando a conoscere e rispettare le differenze, e dove la responsabilità politica diventa responsabilità di governo è la meta indicata da Gaspari e Rouquet, il traguardo che spinge le due amministrazioni a camminare su binari paralleli per dare concretezza al sogno di crescere insieme.