"I nuovi parcheggi definirli un assoluto spreco di soldi pubblici è semplicemente un'eufemismo" questo è il commento a freddo di Giuseppe Barboni ( coord. Prov. per ap di Giovane Italia). Il quale aggiunge: " non ci vuole il genio di Renzo Piano per capire che questa nuova strutturazione dei parcheggi non solo farà aumentare un traffico già intenso di suo - essendo state chiuse diverse svolte - ma sarà di estremo pericolo anche per la pista ciclabile che prima, seppur parzialmente, veniva schermata dalle auto in sosta".

Per i ragazzi della Giovane Italia (il movimento ufficiale del pdl giovani), dunque, un giudizio tutto al negativo su questa nuova organizzazione stradale che si va ad unire al coro unanime della Confesercenti, della Confcommercio e di altre associazioni di cittadini.

" A mio modestissimo parere -incalza il coordinatore Barboni- questa è una vicenda dove non c'entra l'ideologia politica bensì semplicemente il buon senso. Se un'azione del genere porta una serie di enormi svantaggi - tra cui un drastico taglio di oltre 60 posti auto- e non arreca nessun valore aggiunto per la comunità, che senso ha farla? ".

Inoltre, prendendo spunto dal Professor Novelli e provando a porre una proposta, per i ragazzi della G.I. l'amministrazione comunale di San Benedetto invece di complicare la vita ai cittadini con idee alquanto "pittoresche"potrebbe provare ad incrementare il turismo, ad esempio valorizzando l'entroterra collinare, per cercare di catturare un target di turismo nuovo, diversificato ma sempre di qualità.

"Infine, - conclude Barboni- questi nuovi parcheggi non rispettano neanche i diversamente abili. Infatti, seppur dicono che sono posti auto più grandi, come può un portatore di handicap in carrozzina provare a scendere dal sedile del passeggero stando questo sulla corsia dove passano le auto? Ecco, quando in una comunità non si tutelano anzitutto le classi più deboli non è questione di fazione politica ma semplicemente di "buonsenso".