Fermo, al via la raccolta differenziata porta a porta
Fermo | Dal 1° giugno partirà la sperimentazione nella zona del Lungomare Sud. Entro il 2011 tutto il territorio comunale sarà coinvolto nel nuovo servizio che porterà all'eliminazione progressiva dei cassonetti.
di Francesca Pasquali
I tre cassonetti per la raccolta porta a porta
Si terrà il 30 aprile a Marina Palmense la prima riunione informativa sul servizio di raccolta differenziata porta a porta che partirà il prossimo 1° giugno. A informare della novità, stamattina in conferenza stampa, il sindaco di Fermo Saturnino Di Ruscio, insieme al direttore dell’Asite Maurizio Laurenzi e all’assessore provinciale all’Ambiente Renato Vallesi.
Marina Palmense, si diceva, perché la fase sperimentale interesserà per primo il Lungomare Sud. Trascorsi i mesi invernali, il nuovo servizio verrà esteso a ottobre al Lungomare Nord, per coinvolgere poi a maggio 2011 le zone di Campiglione, Girola, Molini, San Girolamo e Montotto e ad ottobre il centro cittadino.
Durante le riunioni di quartiere, a ogni famiglia verranno consegnati in comodato tre bidoncini di colore diverso – grigio per i rifiuti solidi urbani, bianco per la carta e giallo per la plastica – da 35 litri. I contenitori, come già avviene per l’umido, dovranno essere lasciati davanti alla porta di casa nei giorni stabiliti. Gli addetti al servizio li svuoteranno e riconsegneranno alle famiglie.
Plaude, visibilmente soddisfatto, il sindaco Di Ruscio che, mettendo in conto le eventuali resistenze dei cittadini fermani, si dice fiducioso dei vantaggi, in termini di differenziazione dei rifiuti e di riciclo, che la raccolta porta a porta porterà.
Già in uso in altri comuni della provincia – Porto San Giorgio e Porto Sant’Elpidio in primis – il porta a porta dovrebbe permettere alla città di raggiungere il 65% della raccolta differenziata entro la fine del 2012, quando ormai in tutto il territorio comunale il servizio sarà a regime.
Che ne sarà dei vecchi cassonetti dei rifiuti? Chi ne teme un’improvvisa quanto repentina scomparsa può stare tranquillo: verranno eliminati gradualmente, assicura l’Asite, e solo quando ogni famiglia sarà munita degli appositi contenitori. Quelli per la raccolta di vetro e alluminio rimarranno invece al loro posto.
Dopo l’approvazione dell’emendamento al bilancio, il nuovo servizio comporterà per il comune una spesa ulteriore di 300mila euro, necessari soprattutto per l’acquisto di tre mezzi. Quanto al personale, per ora si farà ricorso a quello interno, ma non si esclude l’inserimento di nuovi dipendenti.
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19/04/2010
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