Sinergia è la parola d'ordine per una nuova era del turismo
Grottammare | I Comuni, la provincia, la Regione e le scuole: tutti insieme per progettare il turismo del futuro. Si è svolto presso la Sala Kursaal il convegno Scuola e territorio, progettare insieme il turismo, sinergie comuni nella competizione globale.
di Redazione
D'Annibali, Moretti, Roncarolo
Ad aprire i lavori è stato il sindaco di Grottammare Luigi Merli: "Se il nostro territorio è stato segnato dalla crisi nel 2009, nel 2010 lo sarà ancora di più, per questo dobbiamo puntare al rilancio del settore turismo, cambiandone però la gestione. Oggi noi pratichiamo un turismo del "60 giorni", è ora invece di pensare in modo manageriale per riuscire a destagionalizzarlo. Le condizioni per farlo ci sono, dobbiamo una volta per tutte mettere insieme le forze e le volontà. Bisogna inoltre cercare di promuovere la nostra Regione all'estero, dove ancora ci conoscono poco".
"Per sviluppare un turismo migliore - ha affermato il Sindaco di Cupra Domenico D'Annibali - bisogna essere preparati, per questo deve esserci un fruttuoso rapporto tra scuola e mondo del lavoro. Il turismo è il settore che offre la massima occupazione insieme all'indotto, quindi dobbiamo puntarci di più attraverso azioni mirate di marketing territoriale. Ricordiamoci che il paesaggio, il mare e tutti gli elementi del territorio, non bastano; bisogna cercare di farlo diventare un prodotto turistico vero e proprio. Vanno infatti in questa direzione la pista ciclabile e i percorsi naturalistici che vogliono far riscoprire l'entroterra".
Paolo D'Erasmo, Sindaco di Ripatransone ha aggiunto: "Mi auguro che il rapporto tra mondo del lavoro e scuola possa andare avanti sempre meglio soprattutto perché abbiamo un assoluto bisogno degli stimoli provenienti dalle nuove generazioni. Dobbiamo inoltre saper cogliere le opportunità nazionali ed internazionali come i riconoscimenti della bandiera Arancione e della Bandiera Blu che possono sottolineare la qualità dei nostri luoghi. Il nostro territorio deve puntare anche sull'accoglienza: il turista non deve essere visto come un elemento da sfruttare per un paio di settimane ma come qualcuno da fidelizzare".
"Il turismo - ha proseguito l'assessore del Comune di San Benedetto Domenico Mozzoni - si può sì iniziare ad imparare sui banchi di scuola, ma sono le esperienze pratiche che ci rendono ancor più preparati. Occorre viaggiare, imparare le lingue, saper stare in mezzo agli altri e vivere il tutto come una meravigliosa esperienza formativa. Io faccio turismo da 38 anni e posso affermare che è il mestiere più bello del mondo, e ai ragazzi che si avvicinano a questo mondo dico che devono farlo con passione perché scopriranno una dimensione bellissima".
La preside dell'Istituto Rosanna Moretti è invece poi passata ad illustrare la parte didattica del "Fazzini-Mercantini", sottolineando che "sono state svolte dai nostri ragazzi parecchie esperienze nazionali ed internazionali. Stiamo anche ampliando la nostra offerta formativa e promuovendo la nostra scuola a livello nazionale. È vero oggi per migliorare il turismo c'è bisogno di una maggiore sinergia, mettendo in atto le competenze dei professionisti con la preparazione che può offrire la scuola".
"Il ruolo della scuola nell'approccio turistico - è intervenuto il docente Fabrizio De Jiuliis - è proprio quello di preparare le nuove forze lavorative del futuro. Per questo aspiriamo a collaborare con l'Università, con gli operatori turistici, gli Enti, i Comuni, la Provincia e la Regione. Le sinergie sono importanti perché sono uno dei pochi modi per abbattere i costi fissi del turismo. Il settore della ricerca e sviluppo è fondamentale per andare a trovare quelle nicchie di mercato facili da colonizzare".
Ha affermato subito la propria disponibilità ad una collaborazione fattiva Gian Luca Gregori, il preside della Facoltà di Economia "Fuà" di Ancona: "Faccio innanzitutto i miei complimenti a questo Istituto che non mi aspettavo così dinamico, la collaborazione con noi ci sarà e sarà quanto più ampia possibile. La società sta cambiando e non dobbiamo farci trovare impreparati. Il periodo di crisi che stiamo attraversando è grave, molto più grave di quello che ci investì nel 1976 e per questo dobbiamo ragionare ad un riposizionamento di tutto il mercato. Non possiamo fare più affidamento sulla conoscenza passata, ma dobbiamo formarci in continuazione. Non si può migliorare ciò che non si conosce, quindi il primo passo è l'analisi della domanda e da lì partire con una corretta metodologia di analisi, programmazione ed organizzazione turistica che richiede competenze, limitando la possibilità di errore ed utilizzando al meglio le poche risorse disponibili".
"I giovani di oggi - ha dichiarato Bruno Gabrielli assessore al Turismo della Provincia di Ascoli - hanno la possibilità di fronteggiare una crisi investendo nella cultura e nella preparazione poiché non ci si improvvisa professionisti del turismo. Proprio per questo la Provincia ha sentito l'esigenza di realizzare uno specifico piano di Marketing Territoriale in collaborazione con l'Università Politecnica delle Marche. Nel momento in cui tutto il territorio viene coinvolto in una strategia, questa strategia non deve avere un colore politico, ma l'unico colore deve essere quello comune del territorio".
Un ulteriore intervento è stato quello di Renato Novelli, docente di Sociologia del Turismo e del tempo Libero presso l'Università di Ancona "Fuà" che ha illustrato la relazione "Oltre la vacanza verso l'industria delle emozioni. Nuove tendenze della domanda turistica e prospettive per il Piceno": "Ogni paesaggio, ogni luogo, è dotato di un elemento invisibile che lo rende unico e che lo porta ad essere la scelta del turista. Quello che devono fare i professionisti e le Amministrazioni è valorizzare questo elemento. Per il Piceno ad esempio dovremmo investire in un modello di fedeltà territoriale che si basi su un turismo enogastronomico alternativo".
Successivamente, quali esempi di eccellenza di promozione turistica sono intervenuti Ermetina Mira della "Cucina dello Spirito", Stefano Greco di "Fritto Misto" e Antonella Nonis dei "Musei Piceni", professionisti di quello che si può definire il turismo degli eventi.
In conclusione, Raimondo Rosetti, dirigente dl servizio Internazionalizzazione, Cultura, Turismo, Commercio della Regione Marche, ha trasmesso lo spot di Dustin Hoffman suscitando molta emozione in sala: "Questo filmato è costato 1 milione e 780 mila euro, comprensivi di testimonial, produzione e passaggi in televisione: facendo i conti, un passaggio in televisione è costato meno di un'inserzione pubblicitaria su certi quotidiani. Questo video è un cambio di marcia definitivo nella promozione turistica poiché prima non si era investito così massicciamente nella visibilità delle Marche".
A moderare gli interventi sono stati Antonella Roncarolo e Gino Troli, insegnanti del "Fazzini Mercantini". Hanno assistito al dibattito i ragazzi dell'Istituto promotore, ma anche gli alunni dell'Alberghiero "Buscemi" di San Benedetto. Presente in sala anche Enrica Ciabattoni della Confcommercio.
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16/03/2010
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