I partiti politici hanno bisogno, per selezionare la classe dirigente, di regole precise al loro interno fondate sui principi della democrazia, del confronto, del merito conquistato per l'impegno nella crescita e sviluppo del Partito e per il servizio reso ai cittadini ed al territorio.

Il voto del 28 e 29 Marzo 2010 rappresenterà non solo la solita scelta di campo tra sinistra e destra ma anche e soprattutto la scelta tra chi ha tentato di costruire insieme agli altri e chi ha distrutto quello che ha trovato, tra chi ha aperto le sedi del Partito alla gente e chi le ha chiuse, tra chi ha ogni giorno usato il metodo democratico ed il confronto dialettico e chi ha deciso da solo senza sentire nessuno, tra chi contribuisce economicamente a sostenere le spese del Partito e chi non ha mai dato un solo centesimo, tra chi serve i cittadini e chi si è servito di loro per raggiungere i propri obiettivi personali, tra chi paga personalmente le spese della propria campagna elettorale e chi viene puntualmente finanziato da altri, tra chi chiede il consenso di tutto il Partito e della cittadinanza prima di presentare la propria candidatura e chi senza alcun confronto si presenta a tutte le competizioni elettorali, tra chi rinuncia ai doppi incarichi e chi li detiene in danno della classe dirigente che lo ha sostenuto, tra chi tiene fede all'impegno elettorale preso in sede di campagna elettorale e chi è pronto a tradirlo subito dopo.

I partiti politici gestiti senza regole di democrazia e senza il rispetto della dignità e della libertà della persona sono fonte di pura anarchia. Non si è mai visto crescere una vera classe politica responsabile al servizio dei cittadini e del Paese senza il rispetto di tali principi.

Ma la vera roccia su cui costruire un futuro migliore per tutti è il Vangelo le cui parole più di duemila anni fa trasformarono lo schiavo in un uomo libero, l' animale intelligente in essere dotato di spiritualità ed oggi indicano la via della verità e della giustizia Solo chi crede in questi valori li vive ed applica ogni giorno ,in ogni scelta, in ogni suo comportamento specie nel rapporto con gli altri. Non rassegniamoci alla società dell'egoismo, della falsità, del personalismo, della disonestà. Cambiare si può! Basta non smettere di lottare per un mondo migliore tenendo presente che affinché il male trionfi basta che i buoni rinuncino a combattere.

Il Tuo voto di preferenza in queste elezioni regionali e nelle future competizioni elettorali sia perciò orientato a migliorare il futuro della nostra società e quindi concesso dopo attento esame del comportamento e dell'impegno di ciascun candidato e non già con leggerezza lasciandosi attrarre dalla pubblicità o confidando nelle solite promesse elettorali.

Il Vice Pres. del Consiglio Regionale
Avv. Vittorio Santori.