"Linguaggi d'Italia": prime riflessioni sull'anniversario dell'unità nazionale
Ascoli Piceno | Si svolgerà domani mattina al teatro Ventdio Basso il Convegno Nazionale delle delagazioni FAI.

Il logo del FAI, Fondo Ambiente Italiano
Il convegno presenterà un incontro di personalità che studiano e utilizzano più che mai questo nostro patrimonio comune e ne sanno cogliere e sintetizzare l'essenza. A loro il FAI chiede di raccontare questo linguaggio nazionale che ci identifica e che si è formato coinvolgendo persone, idee, sentimenti, in luoghi e tempi diversissimi: dagli urbanisti e architetti dell'Antica Roma alla Sicilia dei poeti lirici del XIII secolo, dai pittori fiorentini a Galileo, dalla Mantova di Monteverdi alla Milano manzoniana. Dunque ben prima dell'unità politica che ci apprestiamo a festeggiare sono stati il sentimento comune, artistico ed esistenziale, a produrre il linguaggio della nostra identità nazionale.
Partendo dalla consapevolezza dell'esistenza di questa storia comune e di un orgoglio nazionale che, di fatto è il più profondo fattore di unificazione degli italiani, il FAI - Fondo Ambiente Italiano ha deciso di proporre una riflessione sulla nostra identità storico-culturale.
Al convegno - presieduto dalla Presidente del FAI, Ilaria Borletti Buitoni - partecipano lo storico e archeologo Andrea Carandini, che parlerà del linguaggio dell'Antica Roma, di quei consoli che unirono la penisola con le loro strade; lo storico dell'arte Giovanni Romano, che descriverà il contributo che il linguaggio dell'arte porta alla nostra identità; Pietro Citati, che dal suo punto di vista di scrittore e critico letterario parlerà della lingua italiana; il musicologo Quirino Principe che inquadrerà il nostro linguaggio nazionale musicale; il Professor Piergaetano Marchetti, che traccerà il profilo del linguaggio giuridico che attraverso i secoli ha caratterizzato l'Italia; Salvatore Settis, direttore della Scuola Normale Superiore di Pisa, che parlerà del linguaggio della tutela artistica; il Presidente Onorario del FAI, Gulia Maria Mozzoni Crespi, che illustrerà come il paesaggio e l'ambiente siano una forma di linguaggio capace di suscitare l'orgoglio di appartenenza e il senso di una straordinaria unità nazionale. Sarà compito di Marco Magnifico, Vice Presidente Esecutivo FAI, chiudere l'incontro sottolineando gli elementi di contatto emersi nei vari interventi.
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26/02/2010
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