Pace con i socialisti, conflitto con la maggioranza: il consigliere socialista Mario Narcisi torna all'attacco contro il Sindaco Gaspari sul doppio fronte: alleanze e grandi opere. E lo fa nel corso della presentazione ufficiale del compagno di partito Leo Sestri candidato alle prossime elezioni regionali del 28 e 29 marzo.

Fuori luogo o no, Narcisi non intende tacere rispetto agli ultimi retroscena politici che si stanno via via palesando: l'UDC avanza, e il PSI resta a guardare quando "i socialisti - dice Narcisi - hanno contribuito alla elezione del Sindaco. E' una scappatoia facile - commenta - quella di sfuggire al confronto e dedicarsi al mercato acquisti per andare avanti".

Chiaro, anzi cristallino, il riferimento al primo cittadino, protagonista delle nuove intese con l'UDC determinanti per la coalizione di maggioranza, che non molto tempo fa perdeva terreno rischiando addirittura di saltare.

"Per i miei compagni - dice Narcisi - rivendico la necessità di rivedere alcuni incarichi da assegnare in virtù di quel 7.2 % di voti che è stato determinante nelle ultime elezioni amministrative. In scadenza ci sono molte partecipate come la Multiservizi e la Sentina per le quali proponiamo la nostra presenza".

Narcisi dissente su gran parte dei temi caldi della politica amministrativa come quello relativo all'occupazione di suolo pubblico: "è una vergogna - afferma il socialista - che si è dovuto attendere l'intervento della magistratura per dare il via all'azione amministrativa".

Sul tema grande opera poi, Narcisi si scaglia più che mai contro l'amministrazione: "come si può dar via la parte più bella della nostra città senza sapere cosa la Fondazione vuol fare? Siamo di fronte ad un'amministrazione per nulla autonoma, che insegue chi stà al di fuori del Comune".

Idea condivisa nella sostanza anche da Leo Sestri neo candidato per il PSI nella Lista Alleanza Riformista. 
L'assessore nel merito ritiene indispensabile tutelare il potere decisionale dell'Ente Pubblico sullo sviluppo urbanistico della città: "il comune ha già vissuto la questione giudiziaria dei prusst sulle grandi imprese che volevano costruire su territorio libero. Dopo dieci anni di discussioni - dice - è stata condivisa l'idea che l'amministrazione debba decidere rispetto alla creazione urbanistica del proprio territorio, così anche la Fondazione Carisap deve recepire quello che la città vuole sia in termini di spazi che di idee. Noi volevano solamente discuterne".

Insomma il partito socialista resta unito rappresentando tuttavia l'anima critica della coalizione di maggioranza ma su questo punto il neo candidato Leo Sestri assicura: "qui non si fanno processi, il PS intende crescere nell'ottica della dialettica".