E' con grande amarezza che prendiamo atto dell'approvazione da parte del Consiglio Regionale della modifica salva-Gaspari al piano della costa.

La modifica, proposta dall'alleanza PD-PDL e approvata nonostante l'opposizione di Rifondazione Comunista, permetterà al piano di spiaggia sambenedettese, illegale fino a ieri e divenuto improvvisamente legale oggi, di occupare ben oltre il 50% della profondità della spiaggia con strutture che nulla hanno a che fare con la balneazione, sottraendo ancora suolo e qualità al nostro arenile.

Tale intervento stride con la continua riduzione dello spazio disponibile per la balneazione a causa delle mareggiate e con le più banali norme di salvaguardia dell'ambiente costiero; ma evidentemente gli interessi di PD e PDL sono più forti del buon senso.

Ancora una volta non possiamo che sottolineare la scorrettezza formale e sostanziale delle procedure e degli atti adottati, privi di una qualunque logica di programmazione, e volti esclusivamente a consolidare il consenso di qualche sostenitore in campagna elettorale; comportamenti che nulla hanno a che vedere con il rispetto delle regole e la salvaguardia dell'ambiente che dovrebbero invece caratterizzare la sinistra e che sono i principi ispiratori dell'operato di Rifondazione, il cui gruppo consiliare si dissocia completamente.

Se la legge non ci dà ragione si cambia la legge: Berlusconi fa scuola e il PD impara.