I contenuti della nota di Dante Merlonghi e le sue analisi (la parola è certamente impropria per descrivere parole farneticanti!) si commentano da sole e non meritano nessuna risposta. Ciò anche perché sulle questioni di cui egli parla a sproposito (divisione del patrimonio della provincia) i cittadini dotati di intelligenza e senso critico si sono già formati un'opinione corretta sulla base delle informazioni rese pur in un clima di grande confusione e demagogia pre elettorale.

Inquieta il sospetto che dietro un attacco così estemporaneo, scomposto e carico di livore possano esserci soggetti, forze e gruppi di potere interessati a trascinarmi in una rissa squalificante con personaggi come quello in questione, assolutamente privi di credibilità per il percorso politico che lo hanno visto disinvoltamente transitare dal partito di Craxi a quello di Di Pietro.

Se così fosse, costoro rimarranno comunque delusi in quanto non intendo certamente cadere in trappole simili.
Ciò non toglie che il signor Merlonghi risponderà nelle sedi opportune dell'accostamento al terrorismo della mia persona e del mio percorso politico.

Peraltro si informi meglio: il mio cuore ed il mio impegno giovanile furono con DP (Democrazia Proletaria), non certo con Lotta Continua!