Delusione e sconcerto dal Gruppo Consiliare di minoranza di Acquaviva Picena: "è paradossale che sia un consigliere di Minoranza, che ricopre una carica istituzionale di notevole importanza - il riferimento è a Donati, assessore regionale per il Piceno - a garantire ad una Maggioranza in agonia la sopravvivenza, permettendo l'approvazione del bilancio 2010".

La Capogruppo Daniela Straccia non esita a definire la manovra "priva di alcun progetto politico", oltre che "non in regola con la nuova Legge Finanziaria 2010"; "una quadratura finanziaria, molto fragile poiché legata alle cessioni d'immobili comunali e alla previsione d'incasso degli oneri di costruzione, aggravata dalla difficile situazione finanziaria che stiamo vivendo". "In pratica - prosegue la Capogruppo - si vuole svendere per quattro soldi le proprietà comunali per garantire solo una manutenzione ordinaria. Per far quadrare il bilancio addirittura non è stato diminuito il valore di un immobile messo all'asta il 30 dicembre scorso, nonostante l'asta sia andata deserta".

Rispetto al collega di partito che ha permesso l'approvazione del Bilancio si commenta "Ogni consigliere si assuma le proprie responsabilità nei confronti dei cittadini che lo hanno votato".