Spese per la pulitura dei muri di Ascoli: per lopposizione una procedura poco trasparente
Ascoli Piceno | Dopo lo stanziamento in sede di variazione del bilancio, di quasi 40.000 per la pulitura dei muri della città, Valentina Bellini del Pd e Silvia Parlamenti del Gruppo "Primavera di Ascoli" presentano uninterrogazione al Sindaco.
di Redazione
Le perplessità dell'opposizione sorgono rispetto a quanto affermato in un bando di gara emesso nel 2008 nel quale si diceva chiaramente che "il servizio comunale incaricato per questa finalità non ha svolto adeguatamente il suo lavoro". "L'amministrazione prende atto che un servizio comunale è inadeguato e l'unica cosa che fa - osservano i Consiglieri Bellini e Parlamenti - è rinunciare a svolgere un servizio per cui i cittadini pagano le tasse e stanzia altri soldi per farlo fare all'esterno".
All'avviso di selezione, rivolto ad associazioni di volontariato, rispose solo "Ambiente è vita", alla quale andranno corrisposti, secondo quanto stabilito dal bando, proventi per "spese assicurative, spese vive di materiali, rimborsi di viaggio", solo dunque un rimborso spese. Nell'aprile 2009, cinque mesi dopo e a ridosso delle elezioni, viene redatta la proposta di convenzione che a metà dicembre non risulta ancora firmata dalle parti. "Nonostante questo - fanno notare la Bellini e la Parlamenti - a fine novembre 2009, l'Amministrazione quantifica in 40.000 euro le somme da inserire come variazione a bilancio per la "pulitura delle mura", di cui 12.000 per l'anno 2009 quando cioè non è stato ancora effettuato alcun lavoro e non si è provveduto ad alcuna stipula di accordo tra il Comune e soggetti esterni.
"Perché e per chi l'Amministrazione deve tirar fuori dai suoi magri bilanci ben 40.000 euro? Per un'Associazione di volontariato che ancora non ha neppure stipulato la convenzione con il Comune? E 40.000 euro non sono un po' troppi per il solo rimborso spese?". "Siamo convinte - proseguono la Bellini e la Parlamenti - che le Associazioni di volontariato siano uno strumento prezioso per la comunità cittadina, ma certo il ruolo del Volontariato e delle Associazioni non può essere svilito quasi fosse solo un terreno per ottenere facili consensi o per sopperire alle inadempienze dell'amministrazione comunale". Di fronte ad una procedura di dubbia trasparenza, delusi dalla risposta ottenuta dall'Assessore competente, lo strumento scelto dall'opposizione è dunque quello dell'interrogazione.
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12/01/2010
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