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L’eterna fama di Enrico Scrovegni nella Lectio Magistralis di Chiara Frugoni

Ascoli Piceno | Enrico Scrovegni, chiamando Giotto presso di sé, si guadagno senza dubbio fama eterna. Della sua sapiente scelta ha parlato la vincitrice del XXI premio Ascoli Piceno Chiara Frugoni.

di Sara Matera

Piero Celani premia la Prof.ssa Chiara Frugoni

Nessun buonismo alla base della scelta di Enrico Scrovegni di chiamare Giotto ad affrescare il suo palazzo, ma soltanto la voglia di fornire alla sua gente un esempio di buon uso della ricchezza. E' questa la tesi discussa da Chiara Frugoni nel suo "L'affare migliore di Enrico. Giotto e la cappella degli Scrovegni", vincitore della XXI edizione del Premio Internazionale Ascoli Piceno.

Nella sua Lectio Magistralis, la storica dell'arte, attraverso un'analisi raffinata ed approfondita della figura di Enrico Scrovegni, alla luce degli affreschi giotteschi della cappella, ha rivalutato la ‘buona fama' di cui il mecenate godeva presso la gente della sua epoca. La Frugoni è stata premiata dal Presidente della Provincia Piero Celani nel corso della cerimonia che si è tenuta nel pomeriggio di sabato a palazzo dei Capitani. Cerimonia arrivata alla fine di tre giorni ricchi di convegni, spettacolo e cultura, durante i quali è emersa una lettura attualissima del ruolo della fama e dell'infamia nella vita quotidiana dell'uomo medievale. Ieri mattina, a concludere gli interventi sono stati Giovanna Gianola dell'Università di Padova, Emilio Pasquini dell'Università di Bologna, Flavia De Rubeis dell'Università di Venezia Cà Foscari ed il maestro Sasha Zamler del Conservatorio Reale dell'Aja. Zamler ha anche diretto nel pomeriggio il secondo concerto di musica medievale incentrato su brani profani, che ha riscosso un notevole successo.

La manifestazione si è conclusa a palazzo dei Capitani, per le premiazioni: oltre alla Frugoni la giuria ha premiato, ex aequo, con la targa Vito Fumagalli per la miglior tesi di laurea Laura Castelli, "Testimonianze pittoriche del XIV secolo nell'antica diocesi di Ascoli Piceno", e Arianna Bonato, "Religione e città: i ‘Sermones dominicales et quadragesimales' di Agostino da Ascoli". La targa Medioevo per la Scuola è andata all'Istituto d'Arte Licini ed ai suoi studenti per gli elaborati sul tema del convegno dello scorso anno, "Condannare all'oblio. Pratiche della damnatio memoriae nel Medioevo", mentre la Menzione Speciale della Giuria è andata a "Lapis Lapidis. Materiali e progetti per lo studio delle epigrafi romane di Ascoli Piceno" di Giuseppina Imperatori, Teresa Piermarini, Darma Ricciotti, Fabio Rosei e Samantha Tarquinio. Infine, al volume "La cattedrale di Ascoli Piceno" (A.A.V.V., D'Auria, 2008) è andata la targa Gianni Forlini.

La vera conclusione della tre giorni dedicata al medioevo è stata affidata al celebre speaker televisivo Luca Violini che ha magistralmente interpretato "L'oro di Gentile" di Luca Guazzati.

06/12/2009





        
  



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La Lectio Magistralis

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