"Per gli aspetti urbanistici correlati al piano di spiaggia adottato ... la modifica dell'indice fondiario comporterebbe una variante al PRG. L'eventuale modifica o eliminazione del suddetto indice può essere effettuata con la procedura della variante urbanistica ai sensi dell'art. 26 della L.R. 34/92".

Lo si legge nel verbale recepito dalla conferenza dei servizi del 25 novembre c.a. a firma del Dirigente del Servizio Urbanistica Ing. Ivano Pignoloni, offerto "in anteprima" dall'assessore provinciale Bruno Gabrielli per sollevare problematiche legate all'attuazione del Piano di Spiaggia.

"Pignoloni - dice Gabrielli - sulla base della competenza urbanistica che fa capo alla Provincia, ha ribadito un concetto chiave: il Piano di Spiaggia non può prendere le sembianze di un piano particolareggiato".

L'ennesima critica all'operato dell'amministrazione Gaspari, questa volta in materia urbanistica: "già nel mese di luglio - aggiunge l'azzurro - presentavo le mie osservazioni al Piano Spiaggia dove toccato tale argomento , ma non c'è stata da parte del Sindaco, come già accaduto per il Ballarin, la capacità di ascoltare".

Buie appaiono agli occhi dell'assessore provinciale le prospettive per il Piano Spiaggia "non vedrà mai la luce del sole - dice - a causa di una discriminante come questa in materia urbanistica. Il responsabile è il Sindaco per l'ennesima battuta di arresto per questa città".

La suddetta eventuale variante al Piano regolatore comporterebbe lungaggini burocratiche inaccettabili secondo Gabrielli "la città è bloccata, se Gaspari ha un minimo di senso di responsabilità deve dimettersi".