Ascoli Towers, vittoria contro la Fortitudo Monopoli
Ascoli Piceno | 90 - 79 il punteggio in favore dei bianconeri grazie anche ad una strepitosa prestazione di un faraonico Cempini
Andrea Cempini
ASCOLI: Cempini 38, Pecchia, Roberti 5, Quarchioni 5, Fillari 9, Aniello 9, Di Silvestro 1, Elia 18, Almeoni 2 e Negrini 3. Coach: Maurizio Caponi.
MONOPOLI: Mammolo 20, Manchisi 21, Calabretto 12, Trimarchi 4, Lamanna, Centrone F. 8, Gentile P., Centrone C., Allegretti 3 e Rizzi 11. Coach: Cazorla Massimiliano.
ARBITRI: Galassi Francesco di Recanati e Mattioli Francesco di Porto Potenza Picena.
NOTE: parziali 28-16, 19-21, 21-16 e 22 – 26.
L’Ascoli Basket guidato da un Andrea Cempini in versione Tutankhamon ha letteralmente seppellito la Fortitudo Monopoli per 90 a 79. Sin dalle prime battute di gioco Cempini ha davvero dominato le plance come un faraone.
Il 205 di Pisa ha infiammato da ogni dove la retina ospite con movenze da manuale talmente eleganti da scomodare il paragone col dodicesimo sovrano egizio. Anche in difesa Cempini ha sempre impedito all’atletico pivot ospite Trimarchi di rendersi pericoloso.
Già alla fine del primo quarto gli Ascolani ancora una volta disposti in campo magistralmente dal coach Maurizio Caponi hanno accumulato 12 lunghezze di distacco, un margine che dopo l’intervallo è salito anche a 15.
A supportare il Pivot toscano, pupillo del presidente Luigi Prevignano, sono stati, in particolar modo, il fromboliere Mirco Elia autore di un magnifico 4 su 6 dalla linea dei sogni, ed il jolly Daniele Aniello, capace di arpionare in soli 29 minuti di gioco ben 12 rimbalzi di cui 9 difensivi.
Gli ospiti sotto la coltre di punti accumulata nel primo quarto hanno cercato in tutti i modi di rialzare la testa. A smorzare i loro tentativi ha pesato non poco anche l’uscita per falli di Trimarchi l’unico vero lungo a loro disposizione. Il play Mammolo e la guardia Manchisi assistiti a tratti da altri due esterni come Calabretto e Rizzi sono stati gli unici a riuscire a trovare spazio tra le maglie difensive di tessute da coach Caponi.
Al termine della gara evidente era la soddisfazione delle Dirigenza locale, Florio, Bassi, Cavatrunci ed Orlandi, che hanno avuto anche parole d’elogio per gli ospiti, arrivati ad Ascoli con le credenziali della Cenerentola, ma ripartiti come un team in grado di mettere sicuramente i bastoni fra le ruote a tutte le avversarie del girone.
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28/10/2009
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Betto Liberati