I carabinieri arrestano due persone per detenzione ai fini di spaccio di 500 grammi di haschish
Ascoli Piceno | I due, un uomo ed una donna, sono stati colti in flagrante possesso di detenzione ai fini di spaccio di 500 grammi circa di hashish suddivisi in 5 panetti ciascuno.
Carabinieri-sequestro droga(archivio)
Prosegue senza sosta l'attività di contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti condotta dai Carabinieri del capoluogo piceno. Nel tardo pomeriggio del 3 settembre 2009 i militari del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Ascoli hanno tratto in arresto due ascolani, un uomo ed una donna, D.R.M. (già sorvegliato speciale di P.S.) e G.M. rispettivamente 35enne e 24enne, entrambi già noti alle forze dell'ordine, perché colti in flagrante possesso di detenzione ai fini di spaccio di
500 grammi circa di hashish suddivisi in 5 panetti ciascuno.
Da tempo i carabinieri di Ascoli, impegnati nella lotta al narcotraffico, avevano ricevuto segnalazioni afferenti a frequenti ed anomali sopralluoghi da parte della coppia nei pressi di uno stabile in costruzione sito nella Via Del Commercio.
Effettuata un'ispezione dei locali i militari operanti rinvenivano occultati sotto alcuni mattoni, all'interno di una tubazione una busta contenente 5 tavolette di hashish. Veniva quindi effettuato un accurato servizio di osservazione finalizzato a verificare chi potesse recarsi in quel luogo per prelevare lo stupefacente.
L'attesa veniva premiata; cosicché nel tardo pomeriggio i carabinieri notavano sopraggiungere la coppia che, dopo essersi guardata intorno con l'evidente intento di eludere qualsiasi controllo, iniziava a smuovere i mattoni per entrare in possesso dell'hashish. A quel punto venivano bloccati e condotti presso il Comando Provinciale Carabinieri.
Lo stupefacente, del valore al dettaglio di Euro 5.000 circa, e destinato allo spaccio nel territorio del capoluogo piceno, veniva recuperato e sequestrato. Veniva sequestrata la somma di euro 860 ritenuta provento dell'attività di spaccio.
Gli arrestati espletate le formalità di rito, sono stati tradotti al carcere di Marino del Tronto e Castrogno (TE), dove tuttora sono a disposizione dell'Autorità Giudiziaria.
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04/09/2009
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Betto Liberati