"Cacciati dal Comune: perchè?"
Porto Sant'Elpidio | Crescenzi, ex comandante della municipale ed oggi presidente del Sulpm, sindacato e scuola di formazione, va all'attacco: "La scuola ha formato tante persone, entrate nelle pubbliche amministrazioni; ci hanno sfrattati senza motivo".
di Pierpaolo Pierleoni

Benedetto Crescenzi
"Rilevo anzitutto - nota Crescenzi - che la pubblica amministrazione è nella convinzione che alle norme riguardanti i procedimenti amministrativi, il codice civile ecc.... debbano essere assoggettati solo i comuni cittadini e non anche gli organi istituzionali, per cui si può anche procedere senza rispetto di termini legali, senza garantire tutela amministrativa pur se prevista dalla Legge, con comportamenti omissivi di vario genere; chiaramente per tutto questo ci tuteleremo legalmente".
Crescenzi trova inaccettabile l'allontanamento disposto dal Comune. "Nella lettera di sfratto - nota l'ex comandante - si usa un istituto giuridico definito Invito-Diffida uscito dalla fantasia di chissà quale fenomenale burocrate. Ci dicono che sussistono delle non meglio definite impellenti necessità istituzionali; rilevo che tale necessità si manifesta solo nei confronti della nostra scuola e non per altri soggetti pur presenti in altri locali dello stesso immobile, ad alcuni dei quali assegnati molto recentemente. Naturalmente nulla contro questi soggetti ai quali va tutta la nostra stima ed il nostro rispetto".
Uno sfratto secondo il presidente Sulpm ingiustificato e ingiustificabile, soprattutto per l'utilità della scuola di formazione di Porto Sant'Elpidio. "Gli amministratori locali sanno benissimo che la nostra scuola, accreditata in Regione ed operante da un triennio, crea importanti opportunità di lavoro ed ha consentito l'occupazione di almeno un centinaio di nostri corsisti in un periodo in cui la crisi occupazionale ha raggiunto livelli elevatissimi; sfido chiunque a dimostrarmi quanti soggetti pubblici o privati della nostra zona in detto periodo hanno fatto altrettanto; le stesse ultime assunzioni, sia stagionali che a tempo pieno avvenute nel comando della nostra città, sono relative a persone che hanno frequentato i nostri corsi. Per tutto questo appare sorprendente che un'Amministrazione definita di sinistra, metta alla porta chi come noi si è dato l'obiettivo di fare qualcosa di reale per creare importanti opportunità di lavoro. E' un po'come se per motivi istituzionali la Protezione civile sfrattasse la Croce Rossa".
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28/09/2009
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