Operazione "n. 6 road"della Guardia di Finanza
Ascoli Piceno | Eseguite sei ordinanze di custodia cautelare. Sequestrati beni per un valore di nove milioni di euro.

Foto d'archivio
Le attività, volte ad accertare l'eventualità di operazioni finalizzate alla distrazione del patrimonio della società, hanno permesso di individuare rilevanti assetti di carattere patrimoniale illecitamente trasferiti a favore degli indagati, ovvero a soggetti giuridici agli stessi riconducibili; in particolare, mediante le analisi della contabilità, dei flussi finanziari diretti verso Paesi esteri - tra i quali il Lussemburgo e la Romania -, degli accertamenti bancari e delle altre attività tipiche promosse, nel contesto, quale polizia economica e finanziaria, hanno determinato la raccolta di incontrovertibili elementi configuranti una sottrazione dolosa di una parte rilevante dell'attivo in favore di società riconducibili a SPINELLI Domenico, suoi familiari e vari "prestanomi", arrecando, in tal guisa, un ingente danno economico ai creditori della società "SPINELLI TRASPORTI S.r.l.".
Il "Concordato preventivo", omologato dal Tribunale Fallimentare di Ascoli Piceno dopo l'approvazione del "Comitato dei creditori" (composto dai soli chirografari), prevedeva una percentuale di soddisfazione degli oltre 15 milioni di euro di debiti non onorati, pari al 5,42%. Le operazioni distrattive del patrimonio societario, allo stato accertate, sono risultate essere state poste in essere mediante distinte condotte illecite - anche mediante l'utilizzo di società estere amministrate dalle cc.dd. "teste di legno" - attraverso, in particolare: sottofatturazione, per circa 3 milioni di euro, di immobili industriali, ceduti nell'ottobre del 2006 ad una società riconducibile agli indagati; cessione gratuita di ramo d'azienda (agenzia di trasporti) ad una società lussemburghese, creata sotto la veste giuridica di società anonima ma comunque riconducibile agli stessi indagati; sottostima di partecipazioni cedute ad un'altra società lussemburghese, anch'essa creata sotto la veste giuridica di società anonima ma riconducibile ai medesimi soggetti; sottofatturazione ed omessa fatturazione di beni mobili appartenenti alla società "SPINELLI TRASPORTI S.r.l." - quali pneumatici per mezzi pesanti, autovetture ed autocarri - ceduti agli stessi indagati, a soggetti giuridici ad essi riconducibili ovvero a società estere; illeciti pagamenti di debiti per oltre 1 milione di euro in favore di società riconducibili agli indagati.
Parte del patrimonio distratto e trasferito verso i soggetti anonimi lussemburghesi è risultato reinvestito in immobili siti in località della provincia di Ascoli Piceno, destinati all'utilizzo personale dei soggetti sottoposti alle indagini. Gli elementi indiziari acquisiti dalle Fiamme Gialle di Ascoli Piceno hanno quindi permesso al Procuratore Capo della Repubblica - dr. Michele RENZO - ed al Sostituto Procuratore - dr. Carmine PIROZZOLI - di richiedere ed ottenere dal Giudice per le Indagini Preliminari - dr.ssa Annalisa GIANFELICE - l'emissione di un'ordinanza di custodia cautelare nei confronti di:
1. SPINELLI Domenico, 42 anni di Ascoli Piceno, Amministratore della società "SPINELLI TRASPORTI S.r.l.";
2. PIUNTI Giovanni, 49 anni di Spinetoli (AP), Direttore amministrativo della società "SPINELLI TRASPORTI S.r.l.";
3. MARI Christiana, 41 anni di Ascoli Piceno, Amministratore della società "ESSELOG S.r.l.", coniuge di SPINELLI Domenico;
4. SPINELLI Ivo, 66 anni di Ascoli Piceno, socio della "SPINELLI TRASPORTI S.r.l.", padre dell'Amministratore Domenico;
5. ALLEVI Chiara, 32 anni di Ascoli Piceno, ex Amministratore della società "SISTEMA INTERMODALE S.r.l." e dipendente della "SPINELLI TRASPORTI S.r.l.";
6. ANTONELLI Maria Rita, 47 anni di Ascoli Piceno, Amministratore della società "AE IMMOBILIARE S.r.l.", legata da vincolo di parentela con SPINELLI Ivo e Domenico.
Le indagini hanno comportato anche il sequestro preventivo di beni per un valore di circa 9 milioni di euro - oggetto di distrazione, ovvero acquisiti con i proventi da essa derivanti -, tra i quali: un opificio industriale - ed annessa corte esclusiva - ubicato nella Zona industriale Campolungo di Ascoli Piceno, per un valore pari ad € 3.100.000; un capannone a destinazione industriale - con annessa corte esclusiva - ubicato nella Zona industriale Campolungo di Ascoli Piceno, per un valore pari ad € 4.100.000; terreni e fabbricati sovrastanti, costituendi azienda agricola ubicata nel comune di Castorano (AP), per un valore pari ad € 1.200.000; un appartamento di civile abitazione ubicato a San Benedetto del Tronto (AP), per un valore pari ad € 130.000; una Porsche Cayenne, un camper Caravan Iveco, una Smart Cabrio, una Mercedes E280, una Mercedes Classe A; nr. 14 rapporti bancari intestati agli indagati e/o a società agli stessi riconducibili, con saldo attivo complessivo di oltre 300.000 euro.
Le indagini continuano sotto la direzione della Procura Repubblica di Ascoli Piceno e sono oggi finalizzate ad accertare ulteriori eventuali responsabilità, nonché la destinazione di altra parte di provviste esportate nei Paesi esteri.
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10/09/2009
Operazione "n. 6 road"della Guardia di Finanza
Ascoli Piceno | Eseguite sei ordinanze di custodia cautelare. Sequestrati beni per un valore di nove milioni di euro.

Foto d'archivio
Le attività, volte ad accertare l'eventualità di operazioni finalizzate alla distrazione del patrimonio della società, hanno permesso di individuare rilevanti assetti di carattere patrimoniale illecitamente trasferiti a favore degli indagati, ovvero a soggetti giuridici agli stessi riconducibili; in particolare, mediante le analisi della contabilità, dei flussi finanziari diretti verso Paesi esteri - tra i quali il Lussemburgo e la Romania -, degli accertamenti bancari e delle altre attività tipiche promosse, nel contesto, quale polizia economica e finanziaria, hanno determinato la raccolta di incontrovertibili elementi configuranti una sottrazione dolosa di una parte rilevante dell'attivo in favore di società riconducibili a SPINELLI Domenico, suoi familiari e vari "prestanomi", arrecando, in tal guisa, un ingente danno economico ai creditori della società "SPINELLI TRASPORTI S.r.l.".
Il "Concordato preventivo", omologato dal Tribunale Fallimentare di Ascoli Piceno dopo l'approvazione del "Comitato dei creditori" (composto dai soli chirografari), prevedeva una percentuale di soddisfazione degli oltre 15 milioni di euro di debiti non onorati, pari al 5,42%. Le operazioni distrattive del patrimonio societario, allo stato accertate, sono risultate essere state poste in essere mediante distinte condotte illecite - anche mediante l'utilizzo di società estere amministrate dalle cc.dd. "teste di legno" - attraverso, in particolare: sottofatturazione, per circa 3 milioni di euro, di immobili industriali, ceduti nell'ottobre del 2006 ad una società riconducibile agli indagati; cessione gratuita di ramo d'azienda (agenzia di trasporti) ad una società lussemburghese, creata sotto la veste giuridica di società anonima ma comunque riconducibile agli stessi indagati; sottostima di partecipazioni cedute ad un'altra società lussemburghese, anch'essa creata sotto la veste giuridica di società anonima ma riconducibile ai medesimi soggetti; sottofatturazione ed omessa fatturazione di beni mobili appartenenti alla società "SPINELLI TRASPORTI S.r.l." - quali pneumatici per mezzi pesanti, autovetture ed autocarri - ceduti agli stessi indagati, a soggetti giuridici ad essi riconducibili ovvero a società estere; illeciti pagamenti di debiti per oltre 1 milione di euro in favore di società riconducibili agli indagati.
Parte del patrimonio distratto e trasferito verso i soggetti anonimi lussemburghesi è risultato reinvestito in immobili siti in località della provincia di Ascoli Piceno, destinati all'utilizzo personale dei soggetti sottoposti alle indagini. Gli elementi indiziari acquisiti dalle Fiamme Gialle di Ascoli Piceno hanno quindi permesso al Procuratore Capo della Repubblica - dr. Michele RENZO - ed al Sostituto Procuratore - dr. Carmine PIROZZOLI - di richiedere ed ottenere dal Giudice per le Indagini Preliminari - dr.ssa Annalisa GIANFELICE - l'emissione di un'ordinanza di custodia cautelare nei confronti di:
1. SPINELLI Domenico, 42 anni di Ascoli Piceno, Amministratore della società "SPINELLI TRASPORTI S.r.l.";
2. PIUNTI Giovanni, 49 anni di Spinetoli (AP), Direttore amministrativo della società "SPINELLI TRASPORTI S.r.l.";
3. MARI Christiana, 41 anni di Ascoli Piceno, Amministratore della società "ESSELOG S.r.l.", coniuge di SPINELLI Domenico;
4. SPINELLI Ivo, 66 anni di Ascoli Piceno, socio della "SPINELLI TRASPORTI S.r.l.", padre dell'Amministratore Domenico;
5. ALLEVI Chiara, 32 anni di Ascoli Piceno, ex Amministratore della società "SISTEMA INTERMODALE S.r.l." e dipendente della "SPINELLI TRASPORTI S.r.l.";
6. ANTONELLI Maria Rita, 47 anni di Ascoli Piceno, Amministratore della società "AE IMMOBILIARE S.r.l.", legata da vincolo di parentela con SPINELLI Ivo e Domenico.
Le indagini hanno comportato anche il sequestro preventivo di beni per un valore di circa 9 milioni di euro - oggetto di distrazione, ovvero acquisiti con i proventi da essa derivanti -, tra i quali: un opificio industriale - ed annessa corte esclusiva - ubicato nella Zona industriale Campolungo di Ascoli Piceno, per un valore pari ad € 3.100.000; un capannone a destinazione industriale - con annessa corte esclusiva - ubicato nella Zona industriale Campolungo di Ascoli Piceno, per un valore pari ad € 4.100.000; terreni e fabbricati sovrastanti, costituendi azienda agricola ubicata nel comune di Castorano (AP), per un valore pari ad € 1.200.000; un appartamento di civile abitazione ubicato a San Benedetto del Tronto (AP), per un valore pari ad € 130.000; una Porsche Cayenne, un camper Caravan Iveco, una Smart Cabrio, una Mercedes E280, una Mercedes Classe A; nr. 14 rapporti bancari intestati agli indagati e/o a società agli stessi riconducibili, con saldo attivo complessivo di oltre 300.000 euro.
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10/09/2009
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Betto Liberati