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Sabato sera con "Il Conto delle Minne"

San Benedetto del Tronto | Il 22 agosto presso lo chalet "Da Luigi", per la rassegna "Scrittori sotto le Stelle", Giuseppina Torregrossa presenterà la sua apprezzatissima opera.

La copertina del libro

Sabato 22 agosto alle ore 21,30 presso lo Chalet "Da Luigi" Giuseppina Torregrossa presenterà il libro "Il Conto delle Minne". L'incontro rientra in "Scrittori sotto le Stelle" organizzati dalla Confesercenti in collaborazione con La Bibliofila.

Giuseppina Torregrossa (Palermo, 1956) è madre di tre figli e vive tra la Sicilia e Roma, dove ha lavorato per più di vent'anni come ginecologa, occupandosi attivamente, tra le altre cose, della prevenzione e cura dei tumori al seno. Nel 2007 ha pubblicato il suo primo romanzo, L'assaggiatrice (Iride - Rubbettino). Con il monologo teatrale Adele (Borgia Editore) ha vinto nel 2008 il premio opera prima "Donne e teatro" di Roma.

"Il Conto delle Minne": Ogni anno, il cinque di febbraio, nonna Agata vuole accanto a sé la nipote Agatina per insegnarle i segreti della preparazione dei dolci in onore della santa di cui entrambe portano il nome. Mentre impastano le cassatelle a forma di seno, le minne, la nonna racconta il martirio della Santuzza, cui il crudele console Quinziano, non sopportando di sentirsi respinto, fece tagliare le mammelle.

La vicenda drammatica e spaventosa offre l' occasione per mettere in guardia la nipotina su una delle regole del mondo maschile: «... Devi sapere che gli uomini, se non ci provi piacere quando ti toccano, si sentono mezzi masculi, ma guai a te se ci provi piacere, perché allora ti collocano tra le buttane». Questo è solo uno dei tanti avvertimenti, proverbi, consigli che - insieme alla ricetta delle cassatelle - nonna Agata lascia in eredità alla nipote, ingredienti indispensabili a fare di lei una donna. E proprio da qui, dal profumo di ricotta e cioccolato che pervade la cucina dove Agatina ascolta rapita lu cuntu, il racconto della nonna, parte la rievocazione della grande storia di due famiglie siciliane e delle loro donne fiere o meschine, timide o focose.

È la voce della più giovane, Agatina, ad accompagnarci lungo un secolo di storie a conoscere le nonne, le bisnonne, le zie; per ciascuna di loro le minne che portano sul petto hanno un significato speciale: grandi o quasi assenti, aride o feconde, amate senza pudore o trascurate da uomini disattenti, sane o ammalorate, esse diventano la chiave per svelare i più intimi segreti della loro femminilità, del loro orgoglio, del loro straordinario potere o della sottomissione alle dure leggi del mondo maschile.

Il conto delle minne - non si stancava di ripetere nonna Agata - dev'essere pari: due seni, e due dolci, per ogni fanciulla. Ma la vita è imprevedibile e il seno, morbido viatico di gioia e nutrimento, può celare in sé anche la malattia e il disamore: i conti, allora, potrebbero non tornare... Da Catania a Palermo, cullati da una lingua saporosa e da uno stile veloce, fresco come i racconti che le donne si scambiano, non udite, mentre impastano e conzano cibi e destini per i loro uomini affamati, giungiamo a seguire con trepidazione i passi della protagonista: crescendo Agatina dimenticherà di portare con sé, come i luminosi sassolini di Pollicino, gli insegnamenti delle sue ave, e dovrà trovare con fatica e molto coraggio una strada tutta sua per una femminilità matura.

Giuseppina Torregrossa ha dedicato al corpo e ai bisogni delle donne anni di lavoro appassionato: questa esperienza vissuta senza risparmio prende forma qui in una straordinaria capacità affabulatrice, in uno sguardo che racchiude lo stupore di una bambina che si affaccia sul mondo, l'avidità inconfessabile di una giovane in cerca d'amore, la sapienza sorniona di un'anziana che nel ventre ha portato una vita intera. Il conto delle minne ha il passo classico, formulare di un racconto epico e insieme la delicatezza e l'ironia di un diario intimo: un romanzo generoso, vitale, pieno del sapore intenso di un dolce malizioso.

21/08/2009





        
  



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