Due nuove Province nessuna testa pensante!
Ascoli Piceno | Come al solito la volontà del lavoratore rimane disattesa e l'ultima voce ad essere ascoltata.
di Stressato 72

Prima ci sono gli "amministratori", poi ci sono i "sindacati", poi i "dirigenti", poi i "politici di turno" e poi i "ben pensanti" e poi i "saggi e sapienti" e poi i "consulenti"e poi ... potete aprire un vocabolario e inserire un sostantivo a caso e badate bene di non capitare sulla lettera "ELLE", che potreste involontariamente incappare nella parola "lavoratore" e non vi deve assolutamente succedere per almeno 99.999 volte.
Poi quando sarete esausti e sfiniti, logori fino al limite della sopportazione umana, come tutti noi coinvolti in questa vicenda, allora potrete inserire la parola "lavoratore" dopo "volontà del"...
Accade così, che ci sia un piccolo stuolo di giovani volontari per una nuova provincia, badate, persone disposte a cominciare un nuovo lavoro, in un nuovo Ente, senza essere state obbligate da nessuno, ma di propria sponte.
Si, va bene, tra loro ci sono, come al solito, i furbi che si sono resi disponibili al trasferimento allettati "dall'incentivo", che, poi, con 15.000 euro netti non è che diventi ricco o ti compri un appartamento, se ti va bene ti ci viene una "macchinetta" nuova e il carburante per un paio di anni (se l'hai presa ecologica). Comunque, per carità non facciamo gli ipocriti, tra loro ci sono anche i "veniali" che OK, cambio lavoro, cambio posto, ma "tu che mi dai" e si spostano solo se gli dai quella tanto sospirata "una tantum". Ci sono sempre, dappertutto, siamo in Italia, ci stupiamo ancora?
Però c'è anche chi, come il sottoscritto, è curioso e stimolato dal cominciare qualcosa ex novo. Come un bambino (io ne ho tre, sarà per quello?) davanti alla confezione nuova del Lego non vede l'ora di scartare e cominciare a costruire. E invece no, come italica abitudine insegna: tu vuoi partire? Ah no, rimani qua! Tu? Che vuoi fare? Vuoi rimanere? Ah, va bene: PARTI!
E succede, quindi, che fatta una graduatoria, senza tener conto della volontà espressa dai lavoratori, si cominci da essa ad attingere per inviare i "primi contingenti" di personale, con il risultato che molti di loro NON VOLONTARI, in attesa che il loro posto sia preso dai VOLONTARI, si ammalino, si mettano in ferie, prendano delle aspettative e dei permessi.
Tra quelli della graduatoria (fortuna vuole) che vi siano anche dei volontari, e questa, diciamo, per essere ottimisti a tutti i costi, la buona notizia, tanto per avere la "certezza" che almeno, domani mattina, quando finalmente si arriverà a chiamare i volontari, non si verifichi sulle strade tra Ascoli e Fermo un controesodo in stile ferragosto, tra dipendenti che vanno e dipendenti che ri - vengono.
Ma poi, per concluderla alla Totò, "io mi domando e dico": ma se uno di questi NON volontari comincia un lavoro, apre una pratica insomma, e poi domattina viene richiamato in Ascoli, quello che prenderà il suo posto dovrà cominciare tutto da capo... ??? doppia fatica e doppio tempo...
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03/07/2009
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Betto Liberati