Cupra: il giorno del saltarello
Cupra Marittima | L Associazione socio-culturale Radici Migranti presenta: Il Saltarello nelle Marche centrali a cura di Domenico Candellori in collaborazione con la Società italiana Tamburi a Cornice.

La locandina della manifestazione
L' Associazione socio-culturale Radici Migranti, con il patrocinio del Comune di Cupramarittima, presenta "Il giorno del saltarello", un percorso di approfondimento sul saltarello delle Marche Centrali, a cura di Domenico Candellori in collaborazione con la Società Italiana Tamburi a Cornice, che avrà luogo l' 1 e il 2 agosto presso l' Agriturismo "La Castelletta" di Cupramarittima.
L' Associazione Radici Migranti, impegnata nella valorizzazione delle tradizioni popolari locali attraverso l' organizzazione di corsi di danze popolari del nord, sud e centro Italia (nel 2008 rappresentante italiano in Turchia insieme al gruppo "Traballo" nell' ambito di un progetto europeo dal titolo "Il dialogo interculturale attraverso la danza"), e Domenico Candellori, percussionista di strumenti appartenenti alla tradizione africana, cubana e italiana, che svolge da anni un' intensa attività di studio e di ricerca in ambito etno-musicale e musicoterapico, hanno ideato e sviluppato un progetto che prevede un percorso di approfondimento sul tema del saltarello.
Obiettivo di tale percorso è promuovere la conoscenza del saltarello, espressione significativa della cultura contadina locale, soprattutto nella provincia di Ascoli, provincia nella quale tale tradizione è rimasta meno viva.
L' iniziativa "Il giorno del saltarello" è la prima tappa di questo percorso: sono previsti stage di organetto e danza nelle mattinate di sabato e domenica; stage di tamburello marchigiano e una conferenza dibattito sugli aspetti socio-culturali del saltarello delle Marche Centrali nei pomeriggi di sabato e domenica.
Gli stage ed i seminari saranno realizzati da professionisti qualificati che manterranno un approccio fresco e vivace, in modo da non tradire lo spirito di questa musica e di questa danza, senza perdere di vista il fatto che tradizionalmente il saltarello era momento di svago e divertimento.
Alla base di tale iniziativa c' è l' intenzione di promuovere un percorso integrato di riscoperta delle tradizioni e valorizzazione del territorio e delle sue risorse: da qui l' idea di riproporre musiche e balli della tradizione in un contesto non prettamente accademico, ma piuttosto in un agriturismo, ambiente che meglio risponde a tale esigenza.
L' iniziativa prevede per il sabato sera una cena a base di piatti della tradizione marchigiana con concerto del gruppo Traballo, gruppo che animerà la serata con musiche e balli a cui tutti possono partecipare liberamente.
Le due giornate si concluderanno domenica pomeriggio con un aperitivo a apartire dalle ore 17.30 con degustazione dei vini delle Cantine di Castignano e dei prodotti dell' Oleificio Silvestri Rosina.
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29/07/2009
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