Al via i lavori in Via Pizzi. Don Armando "Piazza Nardone deve risorgere"
San Benedetto del Tronto | Il parroco della cattedrale della Marina commenta positivamente i lavori di riqualificazione in Via Pizzi: scomparsi alcuni parcheggi, ma passaggio pedonale più sicuro verso una piazza così importante che bisogna far tornare a vivere
di Stefania Serino

La ex caserma carabinieri di via Pizzi
Sembrerebbe un'opera di normale amministrazione se non fosse per il problema legato al il traffico intenso che da sempre caratterizza la zona e per i forti disagi subiti in questi anni dai residenti in merito al difficile passaggio pedonale lungo marciapiedi larghi appena 30 centimetri: un vero e proprio ostacolo per diversamente abili e mamme con i propri bambini.
I lavori di riqualificazione, le cui somme sono state già impegnate, hanno preso il via la scorsa settimana a cura della ditta Consorti Vincenzo & C. che venerdì 24 luglio ha già terminato l'ampliamento del marciapiede lato nord ad ovest della Cattedrale della Marina passato dai famosi 30 centimetri al metro e mezzo; A livello estetico è stato ritenuto opportuno utilizzare lo stesso materiale scelto per la sistemazione della Piazza antistante la chiesa della Marina.
Ma l'opera di restyling prosegue come spiega l'assessore ai lavori pubblici Leo Sestri: "è prevista la realizzazione di tre passaggi pedonali rialzati molto importanti in quella zona ad alta intensità di traffico.
Il primo verrà realizzato in Via Pizzi nei pressi della cattedrale per consentire un passaggio pedonale più fluido verso la chiesa della marina, il secondo sempre in Via Pizzi nei pressi dell'incrocio con Via San Martino per garantire un miglior passaggio pedonale ma soprattutto per rallentare la velocità dei veicoli in uno degli incroci più pericolosi del centro città.
Mentre il terzo passaggio pedonale o rialzato verrà realizzato proprio in Via San Martino sempre per rallentare il traffico e consentire ai pedoni un passaggio più sicuro in quel tratto stradale. L' intervento si concluderà con la posatura di nuovi asfalti lungo tutta Via Pizzi".
Di particolare rilievo il materiale previsto per la realizzazione dei tre passaggi pedonali rialzati, ottimo in ordine alla riduzione dei costi e che già in altre città ha fatto registrare ottimi risultati.
L'opera di riqualificazione subirà a fine estate uno stop, ma niente paura, una sospensione solo momentanea e logistica come spiega Sestri "La ditta Consorti, terminato il marciapiede, dovrà sospendere i lavori poiché verso la fine di agosto il CIIP dovrà fare un intervento per migliorare la condotta idrica delle acque bianche in ossequio ad un accordo tra CIIP e Comune affinché i lavori possano risultare ben coordinati".
Intanto il Parroco Don Armando Moriconi si dice soddisfatto per i risultati raggiunti ma soprattutto per i metodi partecipativi impiegati dall'amministrazione: "siamo stati coinvolti fin da subito, era opportuno mettere mano ad una situazione disagevole rispetto ad uno dei marciapiedi forse tra i più piccoli d'Italia a tratti largo appena 15 centimetri, penso alle persone in carrozzina o alle mamme con i loro piccoli, per non parlare del pesante transito di auto, autobus e pulman che rendono quella via poco vivibile".
Coinvolgimento che è servito anche a scartare qualche ipotesi poco convincente: "all'inizio - spiega Don Armando - l'assessore Capriotti propose una soluzione che anziché puntare sulle opere in muratura prevedeva, a fronte di un considerevole risparmio, la suddivisione della carreggiata tramite linee di mezzeria, riservate rispettivamente alla viabilità, al passaggio pedonale oltre a quello ciclabile.
Tale soluzione - confessa - mi lasciava alquanto perplesso, dunque sono stato lieto di sapere tempo dopo che l'opera in previsione avrebbe seguito un progetto differente anche grazie al dialogo intrapreso con il Sindaco Gaspari, lo stesso assessore Capriotti e l'assessore Leo Sestri".
E ritorna la spinosa questione legata ai parcheggi diminuiti in seguito all'intervento in Via Pizzi, su cui Don Armando si sofferma: "capisco il disagio che potrebbero avvertire i residenti, ma è ora che Piazza Nardone torni a vivere affinché residenti, fedeli e turisti possano viverla a pieno come luogo di incontro nonché simbolo religioso e civico della città di San Benedetto".
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28/07/2009
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