Personale della Stazione Carabinieri di Porto Sant'Elpidio in collaborazione con i colleghi  dell'Ufficio Immigrazione del Commissariato Polizia di Fermo a conclusione di una complessa indagine che ha portato all'arresto di tre indiani: S.G. di 38 anni, N.B.S. di 33 e K.V. di 37, residenti a Porto Sant'Elpidio e Sant'Elpidio a Mare.

Gli extracomunitari sono accusati di molteplici reati, quali: favoreggiamento dell'immigrazione clandestina, sequestro di persona, lesioni personali aggravate, violenza privata ed estorsione.

Nella fitta maglia della giustizia sono cadute anche tre donne italiane, tutte residenti a Porto Sant'Elpidio che sono state solamente denunciate per favoreggiamento e truffa.

Le indagini sono partite da una segnalazione dell'Ambasciata italiana in India, allertata da un esponenziale aumento di richieste di documentazione per la celebrazione di matrimoni tra italiani ed indiani, provenienti tutte dalla zona del fermano.

A Porto Sant'Elpidio le tre donne erano state contattate da S.G., coniugato con prole e titolare di un negozio, in collaborazione con gli altri due connazionali e un italiano, per contrarre matrimonio con cittadini indiani, per un compenso dai 5 ai 7mila euro a testa.

Le tre donne, avendo captato che le cose non stavano volgendo per il verso giusto, dopo aver percepito il compenso hanno disertato la cerimonia nuziale.

A pagarne le conseguenze è stato l'italiano, che è stato malmenato dai tre indiani e per questo ha sporto denuncia per lesioni.