Da Anna Rosa Cianci, candidata del Pd alle ultime elezioni provinciali, riceviamo e pubblichiamo quanto segue:

Domenica e lunedì 21 e 22 giugno 2009 si ritorna alle urne per il ballottaggio e i referendum. Prima di tutto come candidata consigliere al collegio 1 di San Benedetto del Tronto ringrazio vivamente i miei concittadini per la fiducia e la stima espressa con ben 731 voti alla mia persona e al Partito Democratico nelle elezioni del 6 e 7 giugno 2009, per aver creduto in un vero e concreto progetto politico ed amministrativo per la provincia di Ascoli Piceno con Emidio Mandozzi.

C'è bisogno di creare un nuovo modo di fare politica, con più etica, serietà, onestà, solidarietà, legalità, competenze e meno protagonismo, superficialità ed interesse personale. E' necessario tutelare il lavoro e i lavoratori, contenere la disoccupazione, reagire ad un modello di scuola sempre più perdente e distante dalle nuove generazioni e dai docenti, incentivare la cultura e l'Università, salvaguardare le persone più deboli, i bambini, gli anziani, i disabili, le donne, gli stranieri, le famiglie e l'ambiente, valorizzare ed effettuare interventi mirati nel nostro Territorio.

La provincia Ascoli Piceno - San Benedetto del Tronto non può perdere l'occasione di diventare un modello vincente dove la coesione sociale e i valori umani si coniugano con l'impresa, la ricerca, le infrastrutture e l'ambiente, che solo un'amministrazione di centrosinistra può offrire. Al centro di questo progetto c'è la persona, il cittadino con i suoi bisogni e le sue speranze alla quale la politica deve rispetto. Per questo è importante essere uniti, esprimere il proprio voto per il candidato Presidente del centrosinistra, Emidio Mandozzi.

Non si può votare il centrodestra, mai come ora così lontano dal popolo e non si può abdigare al voto. Durante le elezioni del 6 e 7 giugno ho avuto piacere e nutrito speranze nel sentire soprattutto persone anziane che uscendo dai seggi dicevano " Ho votato, ho fatto il mio diritto - dovere". E' verissimo! Certamente loro ricordano meglio questa nostra grande conquista di civiltà.

Il voto è un diritto-dovere che la democrazia ci dà e che tutti, soprattutto coloro che rivestono ruoli di responsabilità governativa, devono esercitare e darne esempio. In altre parti del mondo, come attualmente in Iran, si muore per un voto libero e democratico.

Quindi, sono certa che andare a votare non solo sia necessario per dare una buona Amministrazione alla nostra Provincia ed esprimere delle scelte referendarie, ma anche rispettoso nei confronti di chi vive e soffre in contesti autoritari ed anela a poter manifestare liberamente il proprio pensiero e le proprie scelte.