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Enrico Berlinguer, gli operai e il compromesso storico

San Benedetto del Tronto | Se di Enrico Berlinguer Giovanni Gaspari dice che nessuno può definirsi erede naturale è anche perché pesa come un macigno che sarebbe stato anche responsabile di aver liquidato gli operai dagli organi dirigenti di quello che è stato l’ex P.C.I.

di Felice Di Maro

Enrico Berlinguer

Senza rievocazioni di rilievo è passato che l'11 giugno del 1984 moriva dopo un comizio Enrico Berlinguer. Ma la storia è storia e bisogna anche tenere conto di certe ricostruzioni che non fanno certo piacere. Giovanni Gaspari, Sindaco di San Benedetto del Tronto, recentemente ha scritto su questo giornale che è stata una "figura di cui nessuno può definirsi erede naturale".

Tutto Ok. Ma spieghiamo anche il perche! O quanto meno tentiamo almeno di offrire materiali di ricerca per gli storici che per la verità non mi pare che abbiano lavorato molto su questa personalità che comunque è stata di rilievo nel panorama politico dagli anni sessanta e fino alla morte.

Scuserà il sindaco di San Benedetto del Tronto ma penso che negli anni che vanno dal 1973 e fino al 1978-79 probabilmente lui frequentava l'oratorio di qualche parrocchia. Sia chiaro non ho proprio nulla contro questi luoghi istituzionali della chiesa ma di certo in quel periodo le cronache della politica erano bandite in questi luoghi da parte dei preti e dagli addetti al catechismo e attività varie di culto non-culto. Proprio non so cosa facesse in quegli anni ma nell'articolo proprio non so dare altra spiegazione per la superficialità dell'analisi ed anche per il pressapochismo di maniera.

Non c'è alcun dubbio che Berlinguer è stato "uomo di grandi qualità personali" come scrive il nostro Sindaco e lo è stato in particolare se ci relazioniamo con i tempi attuali. Ma,"per lo stile di vita come per la lucidità di pensiero", andiamoci piano. Lo stile di vita era proprio non dissimile da quello di un uomo più o meno ricco. Peraltro come i figli di tutti i dirigenti del Pci anche sua figlia, oggi una brava giornalista del TG3, ha fatto gli studi senza problemi di sorta.

Che cosa fosse un problema economico in casa Berlinguer non se ne è mai avuta non dico conoscenza ma di certo la problematicità non certo è stata (E, se c'è stata!) intuitiva ma legata alle fonti d'informazione dei media. E, per quanto riguardo la "lucidità di pensiero" è vero ma è vera anche la scelta di fondo che lui, e solo lui fece di allontanare gli operai dagli organi dirigenziali del Pci.

Certo, lui era un intellettuale puro. La formula del "Compromesso storico" non poteva che essere pensata da altri. L'impianto delle tesi che poi diventarono scelte politiche a tutti i livelli è stato dagli storici più volte oggetto di analisi. Lui è stato l'ideatore ed è stato anche il responsabile delle scelte. Debole naturalmente è la motivazione in quanto si dice che fu dettata dalle condizioni internazionali. Il riferimento al Golpe in Cile fu niente altro che un modo per giustificare operazioni politiche. Non è un caso che il termine "concertazione" ha fatto la sua comparsa proprio subito dopo il 1976.

Perché gradualmente ma inesorabilmente tutti i quadri operai vennero allontanati dagli organi dirigenziali del Pci? L'operazione venne prima iniziata dagli organi nazionali e con scelte mirate all'inizio degli anni ottanta non c'era più un dirigente operaio neanche nelle federazioni. Gli operai diventarono rari e chiaramente erano ininfluenti nei direttivi delle sezioni. Sia chiaro la stessa cosa avvenne nella CGIL ma la cosa pesò di meno in quanto c'erano i consigli di fabbrica.

Personalmente ho più volte incontrato Enrico Berlinguer ed ho un ricordo personale ottimo. Ma non è vero ciò che si dice circa i sacrifici. Forse il titolo "Il mio ricordo di Enrico Berlinguer" è stato un titolo pensato per un articolo soft di rievocazione. Spieghi il Sindaco perché scrive che "Abbiamo bisogno di intelligenza e pragmatismo" Ricordo che il pragmatismo non era proprio nella politica di Berlinguer.

Certo quando continua "non possiamo permetterci una società e una classe politica che non sappia decidere. Chiuderci in noi stessi non è la strada del futuro, ma solo del rinvio, mentre i tempi aspettano fuori dalla porta". Sì certo Signor Sindaco. Ma come state decise le privatizzazioni selvagge alla Telecom ad esempio. Le liberalizzazioni con i processi di miseria risulta che siano stati fatti nel nome di Enrico Berlinguer?

18/06/2009





        
  



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