Sono ripresi, ieri sera, 20 maggio, gli incontri sul territorio organizzati dall'Associazione PICENO AL MASSIMO.

Durante la serata, oltre ad illustrare il programma di mandato e alcuni assi portanti sui quali si intende proseguire l'azione amministrativa (accrescere la cultura e la conoscenza per uscire fuori dalla crisi economica e avere maggiore cura dell'ambiente per una migliore qualità della vita), Rossi ha presentato i quattro candidati del collegio di Cupramarittima, Massignano, Montefiore dell'Aso.

Caterina Di Girolami (lista PICENO AL MASSIMO), Avelio Marini (lista Solidarietà, Ambiente, Partecipazione), Sara Giorlando (lista Sinistra per Rossi) e Gianfranco Parigiani (lista Rifondazione-Comunisti Italiani) hanno espresso le loro motivazioni per essersi candidati con Massimo Rossi ed manifestato all'unanimità il desiderio di impegnarsi per il bene comune.

"Ho sentito l'esigenza di fare qualcosa per il mio territorio ed essere responsabile in prima persona - ha ammesso la giovane Sara Giorlando di Sinistra per Rossi - Credo in Massimo Rossi perché penso che il suo metodo di lavoro sia un mix perfetto tra ideologia e politica dei fatti".

Anche Gianfranco Parigiani di Rifondazione-Comunisti Italiani si è detto favorevole alla politica del fare bene: "Condividevo e condivido il metodo politico di Rossi e apprezzo quello che ha fatto in cinque anni in Provincia. Sono convinto che la caparbietà, l'esperienza e la voglia di fare politica in modo diverso siano necessità per il nostro territorio".

"Non volevo impegnarmi e schierarmi politicamente - ha confessato Caterina Di Girolami - ma quando l'assessore Olimpia Gobbi e il Presidente Rossi mi hanno richiamato ad un dovere, quello di rimboccarsi le maniche e tirar fuori le unghie in un momento storico in cui è in atto una svolta che potrebbe stravolgere il modo di fare buona politica, non ho potuto rispondere di no".

Infine Avelio Marini, assessore uscente all'Agricoltura, Turismo, Parchi, Attività Produttive, candidato nella lista Solidarietà, ambiente, partecipazione, ha dichiarato: "Non dobbiamo disperdere questo grande patrimonio che abbiamo costruito in cinque anni. L'amministrazione Rossi è riuscita in un'impresa non facile: dare centralità all'agricoltura, alla tutela del paesaggio, alla difesa del nostro territorio. Non si è portata avanti una politica dei "fuochi d'artificio", ma la politica di eventi reali e tangibili: la rete dei Bike Hotel, la filiera corta del biologico, lo sviluppo di un turismo sostenibile e responsabile, la valorizzazione del territorio attraverso rassegne culturali come Saggi Paesaggi".