E' scattata nella notte un'importante operazione del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Ascoli Piceno per il contrasto della contraffazione di importantissimi prodotti firmati.

Nei comprensori di Ripatransone, Sant'Elpidio a Mare, Montegranaro e Monte Urano le Fiamme Gialle del Nucleo Mobile della Compagnia di San Benedetto del Tronto hanno effettuato decine di blitz, sottoponendo a sequestro penale 10.000 articoli contraffatti del noto marchio calzaturiero "Hogan", del "Gruppo TOD'S", denunciando a piede libero 5 persone.

Le attività di indagine hanno consentito di sradicare i canali di produzione dei beni contraffatti nella regione Marche, riproducenti uno dei marchi più rappresentativi, a livello internazionale, del "Made in Italy" ed hanno coinvolto 4 imprese che, parallelamente ai laboratori "ufficiali", avevano istituito dei laboratori clandestini alquanto attivi, al cui interno venivano attuati gli interi processi produttivi che consentivano l'immissione nel mercato delle prestigiose calzature contraffatte, tutte di ottima qualità, molte delle quali relative alle ultime collezioni della stagione.

Particolarmente scrupolosa è risultata l'attività di produzione e commercializzazione delle calzature contraffatte, per le quali i soggetti implicati ricorrevano anche all'utilizzo di depliant originali della "Hogan", di "campioni", anch'essi contraffatti, necessari per la realizzazione delle calzature e, infine, di numerose stampe contenenti le diverse immagini rappresentative dei prodotti del famoso marchio del Gruppo Della Valle, scaricate da internet e riprodotte in maniera tale da non destare sospetti sulla propria "genuinità".

Gli articoli sottoposti a sequestro hanno riguardato, in via sostanziale, le calzature "Hogan" già realizzate e pronte per la vendita (n. 5.536 pezzi) e n. 21 fustelle in acciaio utilizzate per l'illecita riproduzione del marchio "Hogan" e altresì, una numerosa serie di articoli non ancora assemblati, tutti comunque debitamente griffati, tra i quali 2.600 loghi contraffatti, 1.400 tra suole e tomaie in gomma e 500 etichette.

Le persone implicate nell'attività di contraffazione, tra le quali figura anche un cittadino di nazionalità cinese, sono state deferite alla Procura della Repubblica di Fermo per le violazioni dei reati di "Contraffazione, alterazione o uso di segni distintivi di opere dell'ingegno o di prodotti industriali" e "Vendita di prodotti industriali con segni mendaci" del Codice Penale.