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La Emili favorevole all'Azienda sanitaria unica con alcuni distinguo

San Benedetto del Tronto | "Non capisco perché quando si parla di reparti da lasciare solo a San Benedetto arrivano subito delle critiche. Non vorrei che alla fine si giunga a un ospedale unico con sede ad Ascoli".

di Redazione

Loredana Emili

Loredana Emili accoglie "quasi" bene l'azienda unica, ma vuole anche una dotazione finanziaria per poterla renderla competitiva.

In primis ritiene che dopo l'approvazione della delibera regionale l'atto venga discusso nella commissione per poter approdare in Consiglio regionale con un'integrazione che vada a riconoscere a tale azienda anche un cospicuo finanziamento da tradurre in investimenti tecnici e di personale.

Questo proprio al fine di far diventare tale azienda competitiva e non si esaurisca il tutto in una nuova etichetta fine a se stessa.

"Ora l'azienda unica - spiega la Emili - dovrà mantenersi sulla base delle prestazioni e dei ricoveri che effettuerà, non sarà più finanziata sulla scorta della spesa storica come avveniva in passato, questo significa che se entrambi gli ospedali non funzioneranno non potranno neanche avere risorse. Un dato che allarma è la mobilità passiva oggi presente nel Piceno per un 60 per cento e di fronte a tale situazione sarà difficile autofinanziarsi, mentre ci serve denaro per ottenere delle eccellenze".

Altro aspetto che preoccupa non poco l'assessore comunale è che questa azienda unica possa diventare l'anticamera dell'ospedale unico con sede in Ascoli.

A far temere quest'ipotesi futura è il fatto che anche molti esponenti del centrodestra si siano dichiarati favorevoli all'azienda unica, ma ogni volta che si parla di eccellenze da potenziare nell'ospedale rivierasco si assiste a una levata di scudi.

E' chiaro - conclude la Emili- che azienda unica vorrà dire, per forza di cose, autonomia finanziaria, gestionale ed amministrativa, e soprattutto riorganizzazione dei servizi da condividere tra i due nosocomi. Non capisco perché quando si parla di reparti da lasciare solo a San Benedetto arrivano subito delle critiche. Non vorrei che alla fine si giunga a un ospedale unico con sede ad Ascoli. Semmai si dovrebbe realizzare il tanto annunciato ospedale unico di vallata e metà strada tra le due città".

20/05/2009





        
  



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