Avelio Marini con Massimo Rossi
Ascoli Piceno | L'assessore si ricandida: "Servono azioni articolate e strutturate, finalizzate alla creazione di un vero distretto di economia sostenibile e solidale che veda la difesa del patrimonio e la tutela ambientale sociale e culturale come faro di riferimento".

Avelio Marini
Assessore, perché questa scesa in campo anche personale?
La lista è nata dalla volontà di sostenere il presidente Massimo Rossi in un percorso che ha iniziato e che ci ha convinto, rispetto alle tematiche che poi sono quelle che danno il nome alla lista, e cioè solidarietà, ambiente e partecipazione. Elementi che sono alla base dell'azione politica e amministrativa di Rossi, avviati prima in un Comune come quello di Grottammare, e poi sviluppati nelle azioni amministrative portate avanti nei cinque anni di questo mandato provinciale, giunto ormai al termine. Una esperienza unica in Italia, lasciatemelo dire, che non dobbiamo disperdere.
Una esperienza alla quale Lei ha partecipato attivamente..
Sì, la delega che ho avuto mi ha permesso di attivarmi sul territorio cercando nuovi temi che potessero sviluppare le risorse locali, da quelle produttive a quelle turistiche, per ridare fiducia all'imprenditoria valorizzando le specificità delle singole realtà. Molti dei nostri progetti, nati dalla collaborazione con diversi attori delle varie filiere strutturate nella Provincia, hanno destato l'interesse nazionale. Mi riferisco, tanto per citare, alle Filiere agroenergetiche ecocompatibili, alla Rete del biologico Piceno, al Consorzio per la tutela dell'Oliva Ascolana, al Circuito delle Cucine Tipiche, alla rete dei Bike Hotel.
Oltre al sostegno a Rossi, qual è l' obiettivo specifico della lista?
Noi vorremmo essere quel pezzo di programma integrato nel progetto politico che Rossi porta avanti. Azioni che non siano solamente di sperimentazione, ma siano il cuore di un programma di sviluppo dei nostri territori. Non più progetti pilota, ma azioni articolate e strutturate, finalizzate alla creazione di un vero distretto di economia sostenibile e solidale che veda la difesa del patrimonio e la tutela ambientale sociale e culturale come faro di riferimento. E' necessario partire da questi capisaldi per poter parlare di territorio di qualità, vale a dire di uno stile di vita nuovo e misurato sui temi del patrimonio che abbiamo e che dobbiamo tramandare ai nostri figli.
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11/05/2009
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