Continua la preparazione dei rossoblù in vista della delicata gara casalinga di domenica prossima che li vedrà impegnati al Riviera, contro la Cremonese del neo mister Venturato.

Nel test infrasettimanale, effettuato al Ciarrocchi di Porto D'Ascoli, in cui come al solito il tecnico D'Adderio ha mischiato le carte, non ha partecipato Ferrini, che ieri ha rimediato una leggera contrattura muscolare, mentre Magnani, che ha ripreso la preparazione a pieno ritmo, ad inizio di settimana, ha partecipato all'intera partitella, scampolo di partita invece per Visone.

Domenica contro la Cremonese, potrebbe mancare, oltre agli infortunati di lungo corso, e cioè Morini, Carozza e Titone, anche Ferrini, comunque l'ultima parola sul suo impiego, la darà la rifinitura di sabato mattina, piove sul bagnato dunque in casa rossoblù.

Con l'eventuale assenza di Ferrini, il centrocampo dovrà essere di nuovo ridisegnato dal tecnico D'Adderio, mancando Carozza, Titone, forse Ferrini e Forò per squalifica, in preallarme sicuramente ci sarà Olivieri, che potrebbe tornare titolare.

Per quanto riguarda la Cremonese, mancherà per squalifica il fantasista Morfeo, mentre rientreranno il difensore Viali e il bomber Guidetti, che hanno scontato un turno di squalifica.

Per quanto riguarda la querelle tra società e tifosi, questi ultimi, hanno dichiarato che sabato mattina saranno al Riviera per sostenere i giocatori nella rifinitura, mentre domenica, non entreranno allo stadio, bensì rimarranno nel piazzale antistante, facendo una raccolta di fondi per i giocatori, per sostenerli per le prossime trasferte, in modo da dimostrare il loro attaccamento alla squadra.

Dunque rimangono sempre più tesi i rapporti tra la famiglia Tormenti e gli ultras.

Per quanto riguarda gli steward, il rischio di giocare la gara con la Cremonese a porte chiuse, è stato scongiurato, infatti la Fifa Security, la società che gestisce il servizio d'ordine al Riviera, ha dichiarato, per bocca del responsabile Fabio D'Angelo, che garantirà il regolare servizio.

Concludiamo con una notizia che rattrista coloro che seguono questo mondo, infatti la Pro Patria, capolista del girone A della Prima Divisione di Lega Pro, è stata dichiarata fallita nella giornata di oggi.

Il presidente dimissionario, Giuseppe Zoppo, aveva chiesto il concordato preventivo.

La Pro Patria, è la seconda società della Prima Divisione di Lega Pro a fallire in questo campionato, un evento simile è già toccato al Pescara, nel girone B.

Una brutta tegola per i tifosi bustocchi, da mesi in preda a una crisi di nervi, ma anche per il presidente della Lega di Firenze, Mario Macalli, alle prese con una deriva economica della terza serie da cui sembra sempre più difficile uscire indenni.

Mercoledì 1 aprile, il giudice della sezione fallimentare del tribunale di Busto Arsizio, Francesca Savignano, avrebbe già dovuto deliberare in merito, sentite le parti in causa, si era tuttavia riservata la decisione, stamattina, infine, il deposito della delibera di fallimento.

Entro il mese di aprile, dunque, si deciderà il destino del club bustocco e dei tifosi tigrotti che ne seguono le sorti, attualmente primo in classifica con 48 punti insieme al Cesena.