La prima volta di Roberto Venturato si è conclusa nello stesso modo in cui erano terminate le ultime gare casalinghe della Cremonese guidata dal dimissionario Emiliano Mondonico, cioè con un pareggio che significa sesta gara consecutiva senza vittorie della formazione del presidente Arvedi.

Un risultato, quello ottenuto domenica scorsa con i bresciani, che lascia i grigiorossi nel limbo in classifica: piccoli miglioramenti, ma la situazione è sempre difficile e con un futuro ancora a tinte fosche o quanto meno non rosee. Tutto ciò per la classifica, mentre per quello che concerne il gioco si sono viste cose buone nei primi quarantacinque minuti: squadra propositiva e sicuramente più motivata che ha giocato con applicazione, mentre nella ripresa la formazione lombarda è tornata ai livelli delle precedenti prestazioni, senza idee e con un gioco decisamente confuso.

A conferma di ciò basta guardare i tiri nello specchio della porta avversaria della Cremonese: zero, un caso più unico che raro, a conferma dell'assoluta mancanza di un uomo d'area (domenica scorsa erano assenti sia Guidetti che Temellin!).

La nuova conduzione tecnica ha portato qualche progresso, ma ha avuto pochi giorni a disposizione per preparare il match e far capire il modo di giocare: "Credo che domenica abbiamo disputato un ottimo primo tempo e avremmo meritato sicuramente il vantaggio. E' naturale che dobbiamo ancora migliorare e non dobbiamo crearci degli alibi. Abbiamo speso molto sul piano fisico e psicologico e nel secondo tempo non siamo più riusciti a ripartire nel modo giusto. I ragazzi meritano un elogio, la squadra ha tanta voglia e sono sicuro che lo dimostrerà nelle ultime sette gare che restano alla fine del campionato. Contro il Lumezzane abbiamo fatto cose interessanti e nella prossima gara di San Benedetto del Tronto cercheremo di migliorarci".