Alcuni giorni fa, approfittando della pausa pasquale, un membro della famiglia Agnelli, ha sentito il bisogno di ritornare a San Benedetto e, in una sorta di rinnovato pellegrinaggio culturale, di far visita alla Pietraia dei Poeti di Marcello Sgattoni.

Edoardo, infatti, uno dei rampolli della celebre dinastia torinese, imprenditore affermato nel campo della produzione agricola, ma anche esperto d'arte e collezionista, era stato un'altra volta ad ammirare le opere dell'artista sambenedettese e memore di quel primo incontro, ha voluto riproporsi per ammirare gli sviluppi di un percorso di quello che è ritenuto uno dei laboratori di scultura più accattivanti d'Italia.

Complimentandosi con le nuove realizzazioni e di quelle in corso d'opera, ha voluto riportare con sé uno dei lavori di Marcello che andrà così ad arricchire la sua collezione di opere d'arte.

L'illustre ospite non si è limitato ad osservare ed a valutare con gli occhi dell'appassionato di cose d'arte, ma ha voluto formulare anche un incoraggiamento a continuare nell'impresa quasi epica che Sgattoni ha intrapreso da diversi anni nel produrre messaggi di etica individuale e sociale avvalendosi di materiali e forme diverse, ispirandosi a valori profondi che meritano divulgazione.

La cultura come messaggio e non solo come valore estetico rappresenta da secoli un elemento che ha attraversato tutta la storia dell'arte ed essere stata individuata la Pietraia come uno di questi portatori acquista non solo un appagamento per l'artista, ma anche un elemento di vanto per la nostra città.