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Situazione nel territorio Piceno a seguito degli eventi sismici nell’aquilano

Ascoli Piceno | Il terremoto che ha duramente colpito la città de L’Aquila e il suo territorio provinciale ha interessato anche un’ampia area della provincia di Ascoli, determinando notevoli disagi.

Un particolare di un'abitazione distrutta.

Il Comando dei Vigili del Fuoco di Ascoli Piceno è stato chiamato a fronteggiare la situazione di emergenza facendo ricorso a tutto il personale ed automezzi disponibili, provvedendo ad inviare nella città del L'Aquila, già nelle primissime ore successive al sisma del 6 aprile delle ore 3.32, due sezioni operative composte da 22 unità, un funzionario tecnico e 10 automezzi operativi.

Inoltre nelle zone terremotate è impegnato un altro funzionario tecnico incaricato della valutazione tecnica degli immobili danneggiati dal sisma.

Subito dopo il verificarsi dell'evento sismico e nei giorni successivi, il numero telefono 115, che fa capo alla sala operativa dei Vigili del Fuoco, funzionante 24 al giorno per tutto l'arco dell'anno, è stato raggiunto da un elevato numero di chiamate per richieste di sopralluogo ad immobili.

L'elevato numero di richieste di sopralluogo ha reso necessario operare, in una prima fase, il raddoppio dei turni di servizio del personale, passati da 12 a 24 ore continuative e successivamente impegnare sia il personale di turno, che il personale libero richiamato in servizio per evadere rapidamente le richieste di sopralluogo pervenute.

Per fornire le dimensioni dell'attività svolta dal Comando dei Vigili del Fuoco di Ascoli Piceno, è significativo evidenziare che dalla notte del 6 aprile fino al primo pomeriggio di oggi sono stati effettuati, in molti comuni della provincia ascolana, 540 sopralluoghi per verificare le condizioni di stabilità di edifici pubblici e privati, scuole e chiese. Solo in 25 casi si sono riscontrate situazioni meritevoli di attenzione, mentre in tutti gli altri casi sono stati rilevati quadri fessurativi leggeri che non destano particolari preoccupazioni.

Al fine di non distogliere risorse dal dispositivo di soccorso tecnico-urgente, il Comando dei Vigili del Fuoco ribadisce che le richieste di sopralluogo dovranno riguardare esclusivamente situazioni di pericolo imminente per persone o cose, rimandando ad altri Enti preposti (uffici tecnici comunali e nuclei di valutazione tecnica operanti presso gli uffici della Provincia) i sopralluoghi per la valutazione dei danni e per la redazione delle specifiche schede tecniche.

15/04/2009





        
  



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