La nuova provincia di Ascoli come un'unica città-territorio: la Città del Piceno. E' questo il sogno di Piero Celani, candidato alla presidenza della Provincia del Popolo della Liberà. L'attuale primo cittadino di Ascoli ha le idee abbastanza chiare su come rendere tale sogno realtà: basta sterili campanilismi. Dare priorità alla realizzazione di quegli assi viari (metropolitana di superficie Ascoli-Porto d'Ascoli e Bretella collinare) utili ad unire il territorio. Valorizzare gli aspetti peculiari delle viarie zone: dai monti dell'entroterra, passando per l'arte e la cultura di Ascoli, fino al mare della Riviera.

Accelerare sulla realizzazione dell'Aeroporto del Tronto capace di accogliere piccoli aerei da turismo a Centobuchi ed utilizzare il Porto di San Benedetto non solo per la pesca, ma anche come approdo turistico per i villeggianti dell'est. Celani si dice favorevole all'arretramento dell'A14 ed alla realizzazione della terza corsia, attaccando le giunte provinciali e regionali: "che su questo tema hanno avuto la responsabilità di non prendere alcuna decisione".

E' bello sognare ma poi ci si scontra con la dura realtà: la nuova provincia avrà a disposizione un bilancio economicamente inferiore di quello del Comune capoluogo. "Amministrare in queste condizione si prospetta difficile, ma io di certo non mi tiro indietro", afferma Celani.

Se in provincia la vittoria dovesse sorridere al partito di Berlusconi e Fini, la vicepresidenza verrebbe affidata ad un uomo della Riviera: Pasqualino Piunti. Lo conferma lo stesso Celani: "Penso che sia la persona più adatta per esperienza, capacità amministrative ed impegno sul territorio".

Parte dunque la campagna elettorale del Pdl per la riconquista di Palazzo San Filippo. E parte con un incontro conviviale tenutosi nella serata di mercoledì 4 marzo presso il ristorante ‘il Pescatore'. Un'occasione per fare il punto della situazione a tre mesi dalle elezioni.

Presente al gran completo il gotha del Popolo della Libertà regionale: gli onorevoli Remigio Ceroni e Carlo Ciccioli, rispettivamente coordinatori regionali di Forza Italia e An; i consiglieri regionali Guido Castelli e Vittorio Santori, coordinatori provinciali di An e Fi; ed i coordinatori comunali Luigi Cava e Andrea Assenti. Non potevano mancare i consiglieri comunali sambenedettesi Bruno Gabrielli, Giovanni Poli, Luca Vignoli e Pasqualino Piunti. Presente anche il dott. Giuseppe Villa, segretario particolare del Ministro della Cultura Sandro Bondi. Non è mancato il supporto dei "partiti amici" come la Lega con il segretario provinciale Pietro Infriccioli e della Nuova DC con il rappresentante provinciale Raffaele Tassotti.

Una candidatura unanimemente condivisa quella del primo cittadino ascolano. Senza bisogno di primarie. "Per Celani le primarie sono rappresentante dal lavoro e dai successi amministrativi da 10 anni a questa parte", afferma Tassotti, concedendosi una battuta sul tema: "Visto la fine fatta da Prodi e da Veltroni mi sa che queste primarie portano un po' sfortuna...".

Nelle prossime ore partirà il confronto per individuare i candidati nei singoli collegi, che sono 24 in tutta la nuova provincia e 5 a San Benedetto. Massima apertura anche verso la cosiddetta ‘società civile'. Il candidato tipo quindi non deve obbligatoriamente avere la tessera. "Cerchiamo persone che si riconoscano nei valori e nei progetti del Pdl", fanno sapere i ‘boss' del partito.

Intanto prosegue spedito il processo di fusione tra Alleanza Nazionale e Forza Italia. Domenica si terrà l'ultimo Congresso Provinciale del partito di Gianfranco Fini: "Ci avviciniamo al nuovo soggetto politico senza dimenticare l'esperienza del vecchio partito, ossia che le campagne elettorali si fanno in mezzo alla gente", valuta Cava.

Nel corso della serata tutti gli illustri ospiti hanno preso la parola. Il senso dei loro discorsi è che per il Pdl si respira un'aria favorevole. Una congiuntura politica positiva che, a loro giudizio, consentirà non solo di arrivare alla vittoria in provincia, ma di puntare dritti a Palazzo Raffaello ad Ancona.

La vittoria alle prossime elezioni regionali, è questo l'obiettivo ultimo del centro destra marchigiano. "Celani è l'uomo che ci consentirà di riconquistare la Provincia - afferma sicuro l'Avvocato Santori - ma il nostro è un progetto più ambizioso. Vogliamo cambiare la gestione politica della Regione, che la sinistra ha portato allo sbando in settori strategici come la sanità e le infrastrutture". Insomma la provincia di Ascoli come un primo mattone del cambiamento.

"La spinta amministrativa del centro sinistra nella nostra regione si sta esaurendo - valuta l'On. Ciccioli - la loro classe dirigente è ormai datata ed ha dimostrato di essere inadeguata a risolvere i problemi del nostro territorio. In Regione con campagne mediatiche faraoniche hanno puntato tutto sull'apparenza. Tante parole e pochi fatti. E' nostro compito sostituire le comparse con i contenuti".