"Siamo in ancora in corsa"
Fermo | De Amicis, così come squadra e società, crede nella rimonta nonostante il pareggio di Trodica. LAtletico Piceno deve affrontare ancora tutti gli scontri diretti, ma i gialloblu non possono più sbagliare.
di Walter Carelli
De Amicis con il figlio in sala stampa nel giorno della presentazione
La Fermana si allena sotto un cielo plumbeo in vista del derby di sabato con il Petritoli al Recchioni. Altro anticipo obbligato, l'ultimo per fortuna, per il contemporaneo impegno casalingo della Sangiustese. Prima dell'inizio della seduta il tecnico Giuseppe De Amicis si è concesso alla stampa.
Allora mister, come si sta ambientando? Che situazione ha trovato?
L'ambientamento deve essere velocissimo perché i tempi sono quelli che sono, comunque diciamo che tutto procede bene. Certo che dare qualcosa di mio in così pochi giorni non è facile. Sono molti i messaggi da trasmettere e si rischia di intasare le menti. In questa fase iniziale sono stato favorito dalla presenza di Andrea Carassai, persona che conosco da anni e che aveva un ruolo di responsabilità già nella gestione precedente. In merito alla situazione che ho trovato, ripeto quanto detto in sede di presentazione. C'è un buon gruppo, compatto e formato da persone intelligenti e ciò rende merito alla società e a chi mi ha preceduto.
Allena il gruppo da poco più di una settimana, avete però già giocato due partite. Che idea si è fatto della rosa, le sembra completa o ha delle carenze? E soprattutto in cosa deve migliorare la sua squadra?
La rosa è completa, competitiva per il campionato di Promozione, anzi direi proprio che si tratta di un organico di categoria superiore. I numeri dicono che la squadra si esprime su buoni livelli nella fase di non possesso, deve migliorare nell'intensità. Forse, per quanto riguarda questo ultimo periodo con me in panchina, sarebbe più giusto dire che dobbiamo continuare a dare intensità. Non affidarci esclusivamente alle nostre capacità tecniche o alle invenzioni dei singoli, ma alzare i ritmi della manovra, finché non si riesce a sbloccare il risultato.
Come ha accolto il pareggio di Trodica? E' soddisfatto della prestazione?
Soddisfatto. Si vede il bicchiere mezzo vuoto perché siamo la Fermana e perché dobbiamo inseguire. Ma il pareggio è stato conquistato contro un avversario difficile, su un campo di dimensioni molto ridotte e dal fondo sconnesso. Tutti elementi che non ci hanno sicuramente favorito. Alcune cose sono state fatte bene, altre devono essere migliorate. Occorreva dare ampiezza al gioco, visto che loro in mezzo erano in superiorità numerica. Quando l'abbiamo fatto, nei primi venti minuti della ripresa, sembrava che la gara fosse nelle nostre mani. Una volta abbassato il ritmo non siamo riusciti più a creare pericoli. Atletico Piceno a più quattro con una gara da recuperare.
Crede nel primo posto, visti anche i tanti scontri diretti che devono affrontare i lamensi, oppure ormai i playoff sono quasi inevitabili?
Certo che credo nella vittoria del campionato. La capolista deve affrontare ancora tutti gli scontri diretti. Se superate queste partite avranno mantenuto ancora il vantaggio saremo noi i primi a fare loro un plauso. Ma finché la matematica non ci condanna lotteremo per il primo posto. Già alla ripresa degli allenamenti, dopo la fase di scoramento dell'immediato dopogara, ho rivisto nei ragazzi lo spirito giusto, quella positività che appartiene anche a me ed alla società. Siamo ancora in corsa.
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04/03/2009
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