Buone notizie per la "Casa del Sol" di Ripatransone, il centro di accoglienza per richiedenti asilo dedicato a gestanti, madri con figli a carico e donne vittime di violenza, gestito dalla Provincia e attivo dal 13 giugno 2006. Il Ministero dell'Interno ha, infatti, rinnovato per il biennio 2009-2010 il finanziamento del FER ( Fondo Europeo Rifugiati) nell'ambito del progetto nazionale "Accoglienza e integrazione per richiedenti asilo e rifugiati" attuato in collaborazione con 112 enti locali.

Complessivamente per il centro, che si compone di due appartamenti da 130 metri quadri l'uno, sono destinati circa 406mila euro. Attualmente, nella struttura sono ospitate 17 persone, donne e bambini di diverse nazionalità (Somalia, Nigeria, Armenia), seguite da operatori dall'associazione "On The Road" da sempre impegnata nella lotta contro la tratta di esseri umani, specialmente donne. Dal giorno dell'inaugurazione "la Casa del Sol" ha aiutato con successo diverse donne richiedenti asilo a trovare un lavoro e ad inserirsi con soddisfazione nel tessuto sociale del territorio.

"Ci siamo posti due obiettivi quando abbiamo deciso di aprire il centro - ha evidenziato il l'assessore alle Politiche sociali Licia Canigola - il primo è quello di aiutare queste donne a ricostruire la loro libertà, a inseguire le loro aspirazioni, a realizzare i loro desideri, sia che si tratti di raggiungere altri Paesi, sia che desiderino invece di integrarsi nel nostro. Il secondo obiettivo è quello di aumentare la sensibilità nella popolazione locale verso i problemi del mondo che ci riguardano tutti". L'Assessore ha anche sottolineato come "il centro d'accoglienza rappresenti un tassello essenziale di un'attività della Provincia che, sul fronte immigrazione, spazia a 360 gradi con progetti di mediazione culturale e linguistica negli ospedali e nelle scuole, iniziative di integrazione degli alunni stranieri, la gestione di un numero verde per le vittime di tratta".