La Premiata subisce, illude ma poi cede di schianto: 92-70
Montegranaro | Partita difficile e dallo strano andamento quella della Premiata Domenica di scena ad Avellino. Alla fine la Sutor perde 92-70. Ottima prova per Vasileiadis e il nuovo Ivanov.

Sutor: Vasileiadis ad Avellino
Ancora una partita ad intermittenza per la Premiata che ad Avellino gioca un buon primo parziale (18-17), scompare nel secondo (44-30), affonda nel terzo (68-50 ma già 61-39 al 27°) per poi recuperare splendidamente una partita già persa (70-66 al 36°) e subire 22 punti (contro 4) in appena 4' per il 92-70 finale.
Un andamento difficile da interpretare in cui va salvato lo spirito con cui la squadra ha giocato nel finale del terzo quarto fino ai 4' finali e l'atteggiamento del Bulgaro Deyan Ivanov (16 p con 6/10 e 1/2), diventato nei secondi 20' (3 punti al 20°) un vero fattore per Finelli con penetrazioni che nessuno dei lunghi Irpini riuscivano a contenere, oltre alla bomba in transizione del 70-64 che aveva illuso i tifosi arrivati da Montegranaro.
La differenza fra le due contendenti l'ha fatta l'attacco, con la Premiata che al 16° (31-26) aveva messo a segno ben 14 tiri liberi con scarse percentuali al tiro (5/13 da 2 e 2/12 da 3 alla fine del primo tempo) ed evidenti difficoltà per creare buone conclusioni mentre Avellino, che aveva iniziato con uno scarso 1/7 da 3 nel primo quarto, metteva a segno uno straordinario (anche per la difficoltà di alcune conclusioni) 9/13 dalla linea dei 3 punti che faceva sembrare tutto facile, facile. Protagonista assoluto Chris Warren (27 punti, 7 falli subiti e 26 di valutazione alla fine), immarcabile, ispirato e straordinario nel leggere le difese Sutorine, coadiuvato però da tutta la sua squadra che ha creato conclusioni eccellenti che finivano nella retina quasi fossero telecomandate. Per la Premiata invece, la sensazione (già vissuta a Biella) che in certi tratti della gara venga a mancare l'energia necessaria per competere con avversari di grande qualità.
A differenza della sconfitta subita in Piemonte però, la squadra stavolta ha reagito, ha mostrato segni di grande volontà e di non rassegnazione anche se poi, una volta che Warren ha realizzato il difficile e pregevole canestro del 72-66 e Diener la bomba del 75-66 (i migliori assoluti di Avellino), s'è arresa di schianto. Domenica altra trasferta, stavolta a Cantù che anticiperà il derby casalingo contro la Scavolini Spar Pesaro.
Un andamento difficile da interpretare in cui va salvato lo spirito con cui la squadra ha giocato nel finale del terzo quarto fino ai 4' finali e l'atteggiamento del Bulgaro Deyan Ivanov (16 p con 6/10 e 1/2), diventato nei secondi 20' (3 punti al 20°) un vero fattore per Finelli con penetrazioni che nessuno dei lunghi Irpini riuscivano a contenere, oltre alla bomba in transizione del 70-64 che aveva illuso i tifosi arrivati da Montegranaro.
La differenza fra le due contendenti l'ha fatta l'attacco, con la Premiata che al 16° (31-26) aveva messo a segno ben 14 tiri liberi con scarse percentuali al tiro (5/13 da 2 e 2/12 da 3 alla fine del primo tempo) ed evidenti difficoltà per creare buone conclusioni mentre Avellino, che aveva iniziato con uno scarso 1/7 da 3 nel primo quarto, metteva a segno uno straordinario (anche per la difficoltà di alcune conclusioni) 9/13 dalla linea dei 3 punti che faceva sembrare tutto facile, facile. Protagonista assoluto Chris Warren (27 punti, 7 falli subiti e 26 di valutazione alla fine), immarcabile, ispirato e straordinario nel leggere le difese Sutorine, coadiuvato però da tutta la sua squadra che ha creato conclusioni eccellenti che finivano nella retina quasi fossero telecomandate. Per la Premiata invece, la sensazione (già vissuta a Biella) che in certi tratti della gara venga a mancare l'energia necessaria per competere con avversari di grande qualità.
A differenza della sconfitta subita in Piemonte però, la squadra stavolta ha reagito, ha mostrato segni di grande volontà e di non rassegnazione anche se poi, una volta che Warren ha realizzato il difficile e pregevole canestro del 72-66 e Diener la bomba del 75-66 (i migliori assoluti di Avellino), s'è arresa di schianto. Domenica altra trasferta, stavolta a Cantù che anticiperà il derby casalingo contro la Scavolini Spar Pesaro.
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24/03/2009
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