Dal Direttivo PD di Folignano riceviamo e pubblichiamo quanto segue:

Il Ministro della Funzione Pubblica, On. Renato Brunetta, ha assunto una serie di provvedimenti al fine di rendere la Pubblica Amministrazione più efficiente ed efficace. Le sue azioni iniziali sono state finalizzate a ridurre il fenomeno di assenteismo dei dipendenti e, a quanto pare, sembra siano state efficaci.

Purtroppo non ha pensato che esempio negativo e campioni dell'assenteismo spesso sono gli amministratori eletti dal Popolo e quelli di centro destra di Folignano, ne sono la riprova. Una volta insediati, ottenute le cariche di Vice Sindaco e Assessori, hanno incassato mensilmente le indennità previste dalla legge, ma assai frequentemente, hanno disertato i lavori della Giunta.

Il Comune di Folignano ha speso per il pagamento delle indennità ai propri amministratori, negli ultimi 5 anni, una somma di circa 520mila euro (circa un miliardo delle vecchie lire), ma andando verificare le presenze delle riunioni della Giunta emerge il malcostume dell'assenteismo.

Da aprile del 2005, data di insediamento dell'attuale Giunta, l'assessore Rossi è stato assente a 127 riunioni della Giunta, 77 volte l'assessore Argeo Iachini, 58 volte l'assessore Angelo Casella, 42 volte l'assessore Antonio Castelli, 31 volte il Sindaco Pasquale Allevi e solo 24, si fa per dire, l'assessore Graziano Vannozzi.

Particolare attenzione merita la sig.ra Monica Marchetti, attuale Vice Sindaco e Assessore ai Servizi Sociali, indicata in questi giorni dal dottor Allevi quale candidato sindaco per la nuova lista di centro destra, ebbene, lei ha totalizzato ben 75 assenze.

E' infatti solo con la scarsa propensione al lavoro, che può spiegarsi la mancata realizzazione di gran parte del programma elettorale della seconda Giunta Allevi e, dunque, niente scuola elementare e materna di Folignano capoluogo, niente piscina comunale a Villa Pigna, niente circonvallazione ovest di Folignano, nessuna biblioteca comunale, né corsi post universitari, nulla del parcheggio e verde in via Catania. Al contrario spese ingenti per opere inutili, una per tutte la strada "Cecabiocca".

E' evidente il fallimento dell'azione amministrativa del Sindaco Allevi in questo suo secondo mandato, e della sua Vice Marchetti non votata e non eletta, con un isolamento sempre maggiore del Comune di Folignano rispetto al resto del territorio della Vallata. Un esempio di chiusura, anche alla propria gente, è lo stesso palazzo comunale, in cui il cittadino per accedere agli uffici deve attraversare una specie di souk arabo, con interrogatorio sui suoi motivi di accesso.

Ora, Allevi dopo un secondo mandato di pura gestione personale che ha rafforzato anche con espulsioni clamorose di Assessori, eletti con centinaia di voti al contrario della Marchetti mai votata e mai eletta, il tutto senza benefici reali per i cittadini e con l'intento esclusivo di rafforzare la sua immagine, organizza il Movimento Autonomo dei Sindaci. Tutti e tre Sindaci a fine del secondo mandato, non rieleggibili, invece che farsi da parte, dopo dieci anni, non solo cercano di mantenere il potere, ma giungono sino a designare i propri successori al Comune.

Poco credibili, soprattutto perché criticano l'Ente Provincia ma poi vogliono concorrere alle provinciali e il loro programma è chiaro ed evidente a tutti, potere personale da mantenere a tutti i costi, naturalmente a scapito delle popolazioni che sicuramente oggi non hanno migliori servizi rispetto a dieci anni fa, ma sicuramente più tasse, cercando di coinvolgere i cittadini (che sono loro vittime) nel loro stucchevole e patetico vittimismo su un isolamento di cui loro stessi sono i primi responsabili.