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“Finché c’è vita c’è speranza”

Fermo | Parla il team manager Walter Matacotta, dirigente tifoso, deciso a lottare per il primo posto fino alla condanna della matematica. Intanto nel recupero l’Atletico Piceno pareggia a Carassai e vola a più sei.

di Walter Carelli

Walter Matacotta, dirigente della Fermana

Nell'immediato dopogara di Castel Di Lama era stato molto duro con la squadra, colpevole di non aver giocato con il cuore la partita che poteva riaprire il campionato. Walter Matacotta, team manager della società gialloblu, è un tipo passionale. Forse perché prima di essere un dirigente è un tifoso della Fermana. Da sempre.

Matacotta le è passata la delusione per la sconfitta con l'Atletico Piceno?

Sì, diciamo di sì. Dobbiamo guardare avanti e continuare a lavorare per l'obiettivo che ci siamo prefissi. Le speranze per la promozione diretta sono ridotte al lumicino, una luce veramente flebile dopo sabato, ma finché c'è vita c'è speranza. Bisogna crederci.

I punti di distacco dall'Atletico Piceno sono diventati sei con il pareggio dei lamensi nel recupero di Carassai. A meno di un clamoroso crollo dei ragazzi di Stallone il campionato sembra deciso. Cosa è mancato alla Fermana?

E' una bella domanda alla quale non è facile rispondere. Sicuramente sulla nostra stagione ha inciso il ritardo iniziale. Abbiamo perso un mese di precampionato e ancora nelle prime quattro partite la squadra doveva essere composta. In quel periodo sono passati per Fermo una cinquantina di giocatori. Il Recchioni non sembrava un campo di calcio ma un porto di mare.

Arrivare secondi a Fermo quasi vuol dire "fallire". Dalle critiche non è risparmiata nemmeno la società. Le principali colpe imputate a voi dirigenti sono quelle di esservi affidati a giocatori di categoria superiore che non sono riusciti a calarsi nella realtà della Promozione e, soprattutto, la mancanza di un settore giovanile.

Per il settore giovanile ci stiamo lavorando. Il progetto, non facile, è quello di allestire tutte le categorie. Dai più piccoli fino alla Juniores che è l'unica squadra che ora abbiamo, come imposto dal regolamento. Senza giovani non si ha futuro. Il rimprovero di esserci affidati a giocatori provenienti da campionati superiori che non si sono calati nella realtà della Promozione può essere vera. Nella nostra rosa infatti ci sono pochissimi calciatori che avevano affrontato già in precedenza questa categoria.

Comunque anche se il primo posto ormai sembra quasi impossibile da raggiungere, l'Eccellenza si può ancora conquistare con i playoff. Avete in mente iniziative per cercare di compattare l'ambiente, tipo "Allo stadio con papà" di inizio stagione?

Siamo arrivati al momento decisivo dell'anno. Nonostante sappiamo che i tifosi siano delusi, noi abbiamo bisogno del loro sostegno. Cercheremo in qualche modo di accattivarci la simpatia di tutti i sostenitori gialloblu per ottenere insieme questa benedetta promozione.

Intanto il Comitato Regionale ha ufficializzato la contemporaneità degli incontri nelle ultime tre giornate di campionato. Si giocherà giovedì due aprile, domenica 19 e domenica 26. Su ogni campo il calcio d'inizio verrà dato alle ore 16.

19/03/2009





        
  



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