Nel pomeriggio di venerdì 13 marzo oltre 40 gestori di pubblici esercizi della riviera specializzati nel dopo cena e nel divertimento serale si sono riuniti a seguito degli ultimi eventi che hanno investito il gestori del Pão.

Nelle scorse settimane, infatti, questi ultimi avevano deciso di autosospendere l'attività di intrattenimento nell'impossibilità di limitare a 99 persone il numero degli avventori nel corso delle proprie serate, come previsto dalla normativa regionale, in virtù nella quale erano stati elevati 2 verbali consecutivi.

Tutti i presenti hanno confermato la volontà di orientare le proprie attività nell'ambito del rispetto delle normative vigenti, pur sottolineando la difficoltà di adattare tale indirizzo alle evoluzioni delle tendenze dei consumatori, troppo spesso in anticipo rispetto all'evoluzione normativa. Negli ultimi anni infatti si è assistito ad una marcata preferenza del "popolo della notte" per i locali sulla spiaggia, laddove la normativa in tal senso non prevede norme chiare e che non contrastino con altrettante disposizioni emesse dai vari enti che insistono nell'area balneare: norme urbanistiche, regolamenti demaniali, codici di balneazione e quant'altro.

In considerazione dell'importanza economica del comparto, sia in termini di occupazione che di ricaduta in termini di accoglienza e intrattenimento turistico, gli imprenditori sollecitano l'urgente convocazione di un tavolo di concertazione che comprenda tutti gli enti interessati, dalla pubblica sicurezza fino alle amministrazioni territoriali.

L'incontro ha visto l'importante partecipazione del segretario regionale della Confesercenti Paolo Perazzoli, il quale oltre a fornire un significativo contributo di esperienza sugli argomenti discussi si è incaricato di favorire e coordinare una serie di incontri con i sindaci e gli enti preposti del territorio.